A Ngambè-Tikar non c'è elettricità,
non ci sono pozzi,
non ci sono strade asfaltate,
non c'è la rete.
A Ngambè-Tikar
una donna ci offre papaia e banane,
una mamma dorme per terra con i suoi bambini
per lasciarci dormire sul letto.
L'ospite è sacro,
il bianco ha i soldi,
bisogna trattarlo bene.
E' possibile costruire relazioni autentiche,
nella terra ricca di contraddizioni e ambiguità?
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