La morte del cardinal Martini
Doveva essere eletto papa.
Se la Chiesa Cattolica Romana avesse voluto camminare lungo la strada del messaggio di Gesù di Nazareth... avrebbe dovuto riconoscere in Martini una guida profetica in questo periodo di profondi cambiamenti.
Aveva in sè le caratteristiche per un dialogo autentico dentro e tra le istituzioni, senza ipocrisie.
Conosceva il popolo, perchè lo incontrava e lo ascoltava.
Per questo non si scandalizzava di chi usava il preservativo! Sono questi i problemi?
Ha rifiutato l'accanimento terapeutico.
L'ateo era amico suo.
Doveva essere più valorizzato all'interno della gerarchia cattolica. Doveva essere eletto papa.
Vox popoli, vox Dei!
P.S. Come è successo con don Milani e con Tonino Bello... solo dopo la loro morte, tutti condividono il loro pensiero!
Da quanto ho letto, nel 2005 è stato proprio lui a scoraggiare i colleghi dall'eleggerlo, in quanto le sue condizioni di salute erano già compromesse. Per quanto riguarda il rifiuto dell'accanimento terapeutico, anche Giovanni Paolo II rifiutò il ricovero a pochi giorni dalla morte, ma non se n'è fatto tanto clamore.
RispondiEliminaMartini è stato un grande uomo, che ha rafforzato e privilegiato una visione profetica della Chiesa, ma non mi sembra giusto sparare su tutto il resto che viene dalla Chiesa istituzionale, perchè in questo atteggiamento non c'è niente di costruttivo.
Ci credo che sia stato proprio lui a non voler essere eletto papa, era infatti il popolo a volerlo. Quello così variegato che lo ha ricordato in questi giorni. Ripeto, anche lui era un uomo e un religioso dentro le istituzioni, ma con vedute più aperte rispetto a molti altri vescovi e cardinali.
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