Apriamo una chiesa ai musulmani!
Quale istituzione potrebbe offrire gratuitamente o concedere a pagamento una struttura idonea a contenere centinaia di credenti musulmani per la celebrazione della fine del Ramadan?
Il comune di Padova nella figura del sindaco ha detto di no. Chi potrebbe dunque sentirsi interpellato? Chi possiede sale abbastanza capienti da ospitare un popolo in preghiera?
Credo dunque sia arrivato il momento, ed è questo, in sintonia con le scelte profetiche e controcorrente di papa Francesco, difronte alle vittime della guerra a Gaza, che la Chiesa cattolica di Padova faccia un gesto straordinario: aprire una chiesa, un teatro, un cinema... ai fedeli musulmani che cercano una "casa" per pregare insieme.
Così come scrisse il profeta Isaia "La mia sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli" (Is 56,7), dunque anche per quello musulmano.
Un tale gesto sarebbe la risposta più chiara, più forte e decisa alla domanda di unità e di pace che la maggior parte dei cittadini vuole. Io non voglio una cittadella arroccata su pregiudizi e false paure! Io voglio che il mio collega di lavoro Ibrahim possa celebrare la sua festa religiosa in un luogo decoroso e sicuro. No ai crocifissi manipolati per dividere e discriminare, sì ad una convivenza pacifica e rispettosa delle diversità. Certo, diritti e doveri valgono per tutti, ma la Chiesa di Padova sia profetica!