Dicono
che un giorno, qui a Gaza, si sia fermata la vergine Maria
per
allattare il Bambino mentre lo portava in Egitto
per
non farlo uccidere da Erode.
Dicono
che la notizia comparve su tutti i rotoli della Bibbia,
in
edizione straordinaria a cura di un angelo cronista
e
subito a Gaza vennero dai loro deserti i Profeti per fare con le loro
ombre
ombra
al Bambino nel gran sole di Gaza.
Dicono
che vennero i Patriarchi,
pretendendosi
Nonni Onorari,
per
baciare un piedino a Gesù.
La
gente di Gaza era povera anche allora (dicono)
ma
una donna portò un pesce arrostito e
Maria
disse: " Un giorno, tu ed io, pranzeremo assieme in paradiso".
Qualcuno
portò un cestino di datteri e
Giuseppe,
per ringraziare, insegnò una canzone ai bambini.
Dicono
che tutto questo è stato ma adesso non è più.
Adesso
a Gaza i bambini muoiono di ferite e di fame.
Shemà,
Israel, Shemà:
Erode
è ancora vivo.
POESIA
di Ettore
Masina
di
RETE RADIE' RESCH
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