sabato 26 luglio 2014

A Gaza

Dicono che un giorno, qui a Gaza, si sia fermata la vergine Maria
per allattare il Bambino mentre lo portava in Egitto
per non farlo uccidere da Erode.

Dicono che la notizia comparve su tutti i rotoli della Bibbia,
in edizione straordinaria a cura di un angelo cronista
e subito a Gaza vennero dai loro deserti i Profeti per fare con le loro ombre
ombra al Bambino nel gran sole di Gaza.

Dicono che vennero i Patriarchi,
pretendendosi Nonni Onorari,
per baciare un piedino a Gesù.

La gente di Gaza era povera anche allora (dicono)
ma una donna portò un pesce arrostito e
Maria disse: " Un giorno, tu ed io, pranzeremo assieme in paradiso".

Qualcuno portò un cestino di datteri e
Giuseppe, per ringraziare, insegnò una canzone ai bambini.

Dicono che tutto questo è stato ma adesso non è più.
Adesso a Gaza i bambini muoiono di ferite e di fame.
Shemà, Israel, Shemà:
Erode è ancora vivo.

POESIA di  Ettore Masina 

di RETE RADIE' RESCH

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