venerdì 8 luglio 2011

Cosa resterà di noi?

Quando muore una persona che vive sulla strada, che chiede l'elemosina ai semafori, che bivacca sotto i ponti, che ogni tanto commette qualche furterello... ci si aspetterebbe silenzio assoluto.
Se poi questa morte avviene tragicamente, come nel caso di Barbara, la reazione dei soliti leghisti rozzi è ormai di routine: "Che li tirino tutti sotto!"
E invece no, per Barbara arrivano una serie di messaggi di affetto, di amicizia che mi hanno colpito. Per lei si usa il termine clochard, non è una barbona o una "senza fissa dimora" qualsiasi. Tra l'altro era molto giovane, 39 anni, e - da come la ricordano chi l'ha incontrata - trasmetteva allegria e...caramelle.
Di seguito alcuni commenti...

Ciao Barbara, proprio mercoledi mi hai salutato!!!!! Ti ricorderò sempre!!!!!Un bacio lassu'!!!!

Noooooooooooo... quando smontavamo notte ci rallegrava al semaforo anche se magari nessuno le dava nemmeno uno spicciolo... che vita ingiusta e che gente senza cuore che c'è in giro... come puoi non fermarti a soccorrere qualcuno?? Ma quando invece si tratta di guardare dove c'è un incidente.. perchè vi fermate tutti?? Senza parole...

Cara Barbara....Conserverò ancora più gelosamente la caramella che mi hai regalato a Natale....non ce l'aspettavamo...chi lavora vicino a dove tutti i giorni arrivavi tu con la tua bici non ti scorderà mai....

... apriva gli specchietti del mio scooter, per "specchiarsi"!

Che tristezza! Proprio l'altro ieri sera, mercoledì, rientravo al dipartimento di Matematica sulle 19 e lei era lì di sotto, alle panchine, come faceva spesso. Cantava.

2 commenti:

  1. Che bella testimonianza.
    Tuttavia per esperienza personale e professionale posso affermare con certezza che talvolta è più solo nella malattia e nella morte chi nella salute e nel benessere sembra essere al centro dell'universo.
    Com'è strana la vita!
    Un pensiero a Barbara.
    Laura

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  2. IL VALORE di CIO CHE NON VEDO e NON (SI) CONTA


    ...e gode davvero di sanità e vitalità
    colui che ha molto seminato ,
    nella Terra,
    nell'Altro ,
    Sè stesso,
    ma
    senza Amore
    e senza Rispetto
    per la Verita, Via della Vita,
    che di tale assenze muore e fa morire?

    Cosa rende buono il seminatore?
    la quantità del seme sparso? dei solchi praticati? dei campi trattati? del raccolto? del ricavato? il numero dei giorni che lui vivrà?
    Cosa rende buono il pastore?
    il numero di pecore, di recinti, di cani da guardia, di lana venduta, il numero dei giorni che lui vivrà?

    E se un Corpo è sano,
    la Mente attiva ed operante
    l'Anima cosciente,
    in quale condizione puo versare invece uno Spirito ?
    Come riconoscere i sintomi e curare
    il male invisibile che c'è nella
    parte nostra parte più profonda?

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