venerdì 23 maggio 2014
CONTINUA IL DIBATTITO, ECCO LE NOVITA'...
COMUNICATO STAMPA
CHIARIMENTI SULLA LETTERA INVIATA AL PAPA DA 26 DONNE INNAMORATE DEI PRETI
Egregi organi di stampa,
Attraverso questo comunicato intendiamo dare dei chiarimenti sulle motivazioni che ci hanno spinto a pubblicare la lettera inviata da tutte noi al Papa, colpite dal riscontro mediatico che essa ha suscitato.
Abbiamo deciso di scrivere e firmare la lettera tutte assieme perché ci siamo rese conto che ognuna di noi, nonostante la diversità delle storie personali, aveva dentro di sé una grande voglia di fare qualcosa per far cambiare le cose. Papa Francesco ha messo nei nostri cuori una speranza nuova .
Tutto quello che ha detto e fatto da quando è stato eletto Pontefice ci fa credere che anche per la Chiesa sia arrivato il momento del rinnovamento.
Molti si sono chiesti come ci siamo conosciute e come ci teniamo in contatto: sono degli interrogativi che fanno sorridere quando si pensa alle infinite possibilità di incontro che offre la rete.
Ci sono molti blog, forum e gruppi facebook che parlano dell’argomento e che consentono di venire in contatto con persone che vivono la stessa esperienza.
E’ per questo che affermiamo con assoluta cognizione di causa che il problema è molto sentito e diffuso, perché abbiamo conosciuto molte altre “sorelle” che hanno vissuto o stanno vivendo questo dramma.
Non desideriamo che la curiosità sulle nostre storie personali svilisca il dibattito e lo riduca ad un pruriginoso argomento di costume.
Per questo motivo non abbiamo intenzione di rilasciare delle interviste.
CI PREME SOTTOLINEARE IL MOTIVO PER CUI CI SIAMO VOLUTE RIVOLGERE AL PAPA CON QUELLA MISSIVA: noi non vogliamo che i nostri uomini lascino il sacerdozio, (così come hanno dovuto fare molti preti validissimi per vivere coerentemente l'amore che era cresciuto con la loro compagna), ma vorremmo continuare ad amarli alla luce del sole, da spose, mentre esercitano il loro ministero, collaborando con loro nel progetto pastorale.
Restiamo in fiduciosa attesa, nella speranza che Papa Francesco apra il suo cuore a questa richiesta di incontro e che la Chiesa, che si prepara al prossimo importante Sinodo dei Vescovi, cominci veramente a discutere di questa che è solo una regola umana.
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