domenica 23 novembre 2008

VIAGGIO E PELLEGRINAGGIO

La domanda sui confini del mondo, la curiosità sulla diversità culturale e religiosa, il rapporto con le differenti organizzazioni di vita, individuale e collettiva, hanno da sempre stimolato l'allontanamento da sè e l'incontro con l'altro. Ma l'incontro con l'Altro nella forma di un viaggio, di un pellegrinaggio, accomuna anche le grandi culture religiose, che si strutturano intorno a viaggi rituali: il monte sacro, la città sacra, il fiume sacro, il territorio sacro. Induismo e buddismo, cristianesimo e islamismo, religioni locali e religioni universali prescrivono il pellegrinaggio come forma religiosa del viaggio verso un'alterità assoluta, verso una divinità, grazie alla quale soltanto si torna con la conferma della propria identità e con la restituzione alla propria apparteneza.
(Franco Riva, Filosofia del viaggio, Città Aperta Edizioni, pag 8)

Un viaggio in Africa come un pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Camminare, camminare, camminare.
Ecco cosa si vede mentre il pulmino ci trasporta da un villaggio all'altro:
persone camminare. Sopra la testa ceste di frutta e verdura. Lungo il ciglio di una strada quasi asfaltata. Le buche fanno da dossi. E i bambini ne approffittano per vendere qualche banana.
E' la ritualità della strada.

Nessun commento:

Posta un commento