martedì 21 luglio 2009

I CLIENTI DI NAOMI



Dietro lo stadio Euganeo lavora Naomi, nigeriana di Benin City, assieme ad altre due colleghe che si riconoscono facilmente dal bianco appariscente dei loro stivali. “Il lavoro di prostituta mi ha portato a conoscere una galleria di uomini con i loro vizi e alcune volte con le loro perversioni che mai avrei immaginato”. Mentre mi racconta la sua storia gli occhi le si illuminano e non vedo tracce di disperazione, soltanto un po' di imbarazzo e di reticenza nei miei confronti. Non capisce lo scopo delle mie domande, a me invece incuriosisce disegnare la personalità del cliente medio che frequenta queste ragazze, dal momento che in Italia sono circa 6 milioni le persone che richiedono prestazioni sessuali a pagamento. “Luca l'ho conosciuto sul mio posto di lavoro, si fermava da noi e mi diceva: Che lavoro fai? Devi smettere, devi denunciare la tua magnaccia! E io: Non posso denunciarla, perché sarà un casino per me e per la mia famiglia. Fatto sta che dopo un po’ abbiamo fatto sesso e lui mi ha pagato. In seguito siamo diventati amici. Anche adesso, se lo chiamo a qualsiasi ora della notte per portarmi a casa, lui corre subito.”


“Non credi che lo stai usando e lui magari si convince che lo ami?” le domando per vedere la sua reazione. “Secondo me anche a lui fa comodo aiutarmi, si sente utile e si concentra sui miei problemi piuttosto che sulla sua solitudine e la sua fragilità”.


Naomi senza dubbi ha un carattere molto forte, determinato e, a volte, scontroso soprattutto con chi vuole insegnarle a vivere. Lei conosce a meraviglia l'arte di sopravvivere, non ha paura della notte, eppure non si decide ad uscire dal giro. Questione forse di percezione: non si sente né vittima né schiava, semplicemente sfortunata a dover soffrire il freddo dell'inverno padano e stanca di fare sempre la stessa cosa finchè non avrà pagato il debito.


É possibile segnalare situazioni di disagio rispetto alla presenza della realtà prostituzionale nel proprio quartiere telefonando allo 049/8752638 (dalle 10.00 alle 18.00) e 345/3584338 (dalle 10.00 alle 22.00).


Continuando la rassegna dei tipi più interessanti “Maurizio invece è un classico papagiro, un signore cioè sulla sessantina che mi viene a prendere soltanto per stare in compagnia un'oretta e mangiare assieme un panino in cambio di una ricarica telefonica da 25 euro”. Naomi potrebbe fare la psicologa: ascoltare i problemi di uomini soli e insoddisfatti, stressati dalla vita frenetica e incapaci di scelte responsabili. La sua tecnica è il sorriso, la simpatia e la mancanza di giudizio nelle sue parole. Con lei ci si può confidare e magari ricevere un parere disinteressato.
“Stefano e Giorgio sono due amici che regolarmente, dopo la partita del mercoledì, mi vengono a trovare per giocare un po'. Mi dispiace per le loro mogli, però anch'io devo campare!”


La vita della strada è ricca di incontri particolari, a volte pericolosi, mai monotoni. Ognuno si ferma e si muove spinto dai propri interessi e bisogni, leciti o illeciti, sani o malati che siano, ma almeno sotto la luce di un lampione è impossibile fingere a Naomi.

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