100.000 in piazza del Popolo
Oggi sono stato alla manifestazione organizzata dalla CISL e UIL a Roma, in piazza del popolo, per chiedere al governo di ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, alle famiglie e di investire nello sviluppo. Una mossa che qualcuno legge e sente come riparazione a quella (grave) assenza allo sciopero indetto dalla CGIL contro l'ultima manovra finanziaria. Veniamo agli interventi dei due segretari.
Un paio di battute di Angeletti mi deludono profondamente: dice di non sentire la mancanza della CGIL. Ed io, invece, avrei iniziato il discorso proprio così: pur davanti ad una piazza gremita, oltre le aspettative, non me la sento di esultare, quando il sindacalismo italiano è in crisi, soprattutto perchè diviso...
Bonanni è stato più intelligente, ha toccato un po' tutti gli aspetti della vita del nostro Paese, dall'economia alla politica, dalla scuola ai pubblici ministeri. Pronuncia i nomi di due colpevoli: Tremonti e Gelmini, ma chiede a tutti responsabilità. Però, la vera spina al fianco rimane il comportamento della Fiom sulla vicenda di Pomigliano, che Bonanni giudica come un non voler portare lavoro in Italia. Si spera che con la nuova segretaria generale, Susanna Camusso, migliori il clima di dialogo perchè il sindacato, pur accogliendo il pluralismo, ritorni ad essere unito.
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