mercoledì 18 maggio 2011

Domanda

Se Cristo bussasse alla vostra porta, lo riconoscereste?

2 commenti:

  1. Bella domanda Federico, più volte me la sono posta..... e se avesse bussato e non l'avessi riconosciuto....? Come i discepoli di Emmaus.... e come sarebbe il suo volto? Uno straniero, un mendicante, un bisognoso, un emarginato, un ladro, un assassino, una persona normale...?

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  2. Ultimamente viene il sospetto che abbia bussato abbastanza spesso e non abbiamo sentito, nè tantomeno aperto. Qualcuno ha chiuso fuori o sbattuto in faccia più porte
    Ed invece siamo soliti aprire a qualcuno o qualcosa travestito da Lui

    A Gesu abbiamo è stata spesso falsificata l'identità attraverso l'iconografia più moderna e contemporanea (per nn parlare della cinematografia) ,ma anche a causa del restyling compiuto dalla Chiesa in funzione dell'effetto che voleva ottenere nel corso della storia :unire i popoli dopo lo sfascio imperiale, aggiornare i vecchi insegnamenti, integrare in sè elementi cardine delle religioni pagane e germaniche ,appoggiare le istituzioni coinvolte, creare alleanze politiche, gestire convivenze tra colonie e mix di etnie e formazioni culturali....

    Cristo invece è cio che dell'Uomo, dopo la morte , risorge.
    Difficile riconoscere qualcosa che a noi si rivela da un momento all'altro diverso da come ci era sempre apparso o ce l’avevano descritto
    Gesu prepara i discepoli con la trasfigurazione, ma la preparazione non è sufficiente. Infatti ripetute occasioni non viene riconosciuto, soprattutto quando appare a più persone insieme
    Segno che l'esperienza della morte ci cambia totalmente e che chi “sopravvive” non è mai pronto vedere e cogliere i cambiamenti trasformativi.
    Neppure quelli degli altri.

    In ogni caso prima di poter riconoscere qualcuno è necessario averlo prima conosciuto. Una duratura convivenza o la condivisione di esperienze non garantiscono
    la conoscenza dell'altro

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