La seconda settimana entreremo nel cuore della foresta camerunense, a 350 km a nord dalla capitale Yaoundè. Dopo una giornata di tragitto, immersi nel verde della natura, arriveremo a Ngambe Tikar, ospiti da alcune famiglie di amici, conosciuti nell'estate del 2007.
Dopo aver salutato il capo del villaggio e aver ricevuto il suo benvenuto ci recheremo nelle semplici case dove pernotteremo. Sperimenteremo l'ospitalità allo stato puro, un altro ritmo di vita e le aspirazioni e domande di un gruppo di giovani africani (nella foto mentre ci sfidano a calcio). Probabilmente inizieremo assieme i lavori per la costruzione di una sede per le associazioni locali. Insieme.
Sullo sfondo due grandi compagnie di legname (una è italiana) stanno pian piano disboscando la foresta, dicendo però di rispettare alcuni criteri etici. Vedremo!
L'ospedale del villaggio, in stile occidentale, è nuovo ma vuoto, mancano strumenti e personale. Ma perchè non valorizzare anche i metodi tradizionali di guarigione? Ho paura che con l'arrivo della medicina occidentale si perdano quelle conoscenze fondamentali radicate nella cultura tradizionale. Cosa vuol dire salute e benessere?
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