La terza settimana, ormai carichi di forti emozioni, raggiungeremo la città di Ngaounderè, a nord del Cameroun, nella savana.
Dopo alcune interminabili ore di treno, arriveremo in un luogo caratterizzato da una forte presenza di musulmani, di varie etnie. Nomadi soprattutto, che allevano mucche scheletriche senza mangimi chimici. La carne è buona, sottoforma di gustosi spiedini da consumare nei locali affumicati che sorgono lungo le strade.
Ngaounderè è un concreto esempio di città dove regna, da secoli, una convivenza pacifica tra varie etnie e religioni. Doveroso sarà incontrare l'amido, il capo religioso e politico, nella sua tradizionale dimora. E se ad un certo punto, sulle insegne delle bancarelle troverete la scritta "torno subito" non preoccupatevi! Significa che sta per iniziare la preghiera nelle moschee (nella foto), ogni fedele col suo tappettino, in religioso silenzio.
Saremo ospitati in una scuola della chiesa evangelica luterana, diretta dal pastore Martin.
Con lui visiteremo il centro delle comunicazioni sociali, dove la radio raggiunge molte zone dell'Africa centro-orientale. E l'ospedale costruito e gestito con l'aiuto di una comunità norvegese, se non sbaglio.
Confido di poter organizzare un incontro con gli universitari e/o professori per confrontarci sugli aspetti dell'interculturalità.
Di spunti per la riflessione...non ne mancheranno!
Nessun commento:
Posta un commento