sabato 20 marzo 2010

DARE E RICEVERE: LA CONDIVISIONE DEI PANI

IL GRUPPO "VANGELO E YOGA" SI INCONTRA, SI ASCOLTA E LEGGE IL CAP. 14 DI MATTEO


SCENA DI MORTE
Giovanni Battista denuncia la relazione immorale di Erode con la moglie di suo fratello Filippo, e ne paga le conseguenze. Come può il presidente di una regione ebrea non osservare la legge di Mosè?
Erode si sente in colpa, ma le critiche di Giovanni lo disturbano.
Erodiade ha lasciato suo marito per seguire Erode, per soldi, e non vuole che un profeta rovini i suoi piani. Troverà il modo per sbarazzarsi di lui.
Erode, come Pilato, per non far brutte figure davanti alla sua gente, e in fede ad una promessa fatta, fa decapitare Giovanni.
Paura di perdere voti. Di deludere le aspettative dei suoi elettori. Di non accontentare la donna che lo ha sedotto per interesse.
Alla fine sceglie di non scegliere e uccide un innocente.

SCENA DI VITA
Il miracolo della condivisione dei 5 pani e 2 pesci. Quando si condivide, ce n'è per tutti! Anzi, ce n'è in più!
Quando benediciamo (diciamo bene di) quello che abbiamo e che siamo, riusciremo a superare qualsiasi difficoltà, imprevisto, emergenza.

LA DOMANDA
E' più facile credere nel miracolo della moltiplicazione dei pani o della condivisione dei pani?
E' più facile aspettare il miracolo dal cielo o realizzarlo insieme, qui, con quello che abbiamo?

LA CONDIVISIONE
Dare e ricevere.
Dare gratuitamente, senza pretendere il contraccambio.
Nonostante le aspettative. Che bello se c'è un ritorno!
Dare senza mettersi sul gradino del benefattore.
Ricevere con gratitudine. Più di quello che si dà.
Dare quello che si è. Senza consumarsi e annullarsi.
Siamo servi inutili.
Scambio oltre la legge del mercato.
I prodotti non hanno un prezzo, conta la relazione.

"Gesù non è nel pane, ma nello spezzare il
pane"


LA SOLITA DOMANDA
E' più facile dare o ricevere?
E' più facile amare o lasciarsi amare?
Si può dare o amare qualcuno, se prima non ci si ama?

"Ama il prossimo tuo, come te stesso"

LA FATICA DI PIETRO
Fidarsi è difficile, soprattutto quando facciamo esperienza di tradimenti.
Fidarsi non è scontato. "Conosco da una vita la persona che amo ma non significa che abbia fiducia in lei".
Fidarsi è un cammino. "Lo so che è vitale, ma non ci riesco sempre".
Fidarsi di Gesù cosa vuole dire?
Mi irrigidisco e cado. "Dubito per non lasciarmi ingannare".
Fidarsi di chi potrebbe plagiarci ci rende schiavi.
Fidarsi di chi ci ama e ci lascia liberi... allora sì.

LA NOSTRA ESPERIENZA
A coppie.
Chi parte per primo?
Uno è disteso, l'altro seduto accanto.
Uno riceve, l'altro dona.
Uno tocca, preme leggermente su alcune parti del corpo dell'altro trasmettendo calore, energia.
L'altro accoglie, ascolta e si ascolta.
Poi si cambia. E' la condivisione.

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