PERSONE LIBERE E RESPONSABILI NEL MONDO
L'incontro di ieri pomeriggio con l'associazione "La parola" di Vicenza, composta da omosessuali credenti, è stato molto bello e arricchente. Ho respirato un clima familiare, fin da subito.
Da quando incontro persone omosessuali, il mio istinto (condizionato dalla cultura dominante), mi spinge inconsciamente a verificare se le loro facce e i loro comportamenti, sono particolarmente "diversi" da quelli delle persone eterosessuali.
Ebbene no. Il tuo collega di lavoro "normale", il tuo vicino di casa "normale", il tuo fratello... potrebbe essere omosessuale. E allora che problema c'è?!
Dovevo proporre una riflessione sul tema: "Cristiani liberi e responsabili nella Chiesa di Dio" che poi invece ho modificato con "Persone libere e responsabili nel mondo".
E di persone libere e responsabili ce le avevo proprio davanti ai miei occhi, lì, sedute attorno ad un tavolo. Cosa potevo insegnare loro?
Libere di amare, di ascoltare la propria coscienza, i propri sentimenti. Di non lasciarsi condizionare dalla mentalità dominante. E soprattutto di agire senza paura. Liberi di considerarsi credenti, amici di Gesù nonostante abbiano sperimentato una chiesa troppo lenta rispetto alle scoperte scientifiche. Non è il sole a ruotare attorno alla Terra. L'omosessualità non è una malattia!
Io e loro a condividere le difficoltà di compiere scelte coraggiose. E la bellezza di sentirsi responsabili delle proprie decisioni. Non da soli, non vittime incomprese, non eroi martiri. Persone in cammino, fragili, ma sincere, vere. Amanti.
Grazie a tutto il gruppo.
Il gruppo "La Parola" non ha che da ringraziare te per qianto hai scritto a testimonianza di quanto hai visto.Io sono convinto che la Chioesa prima o poi dovra chiedere scusa anche a chevive una dimensione sessuale oggi detta "diversa", ma in realtà nel pieno della normalità.
RispondiEliminaIl gruppo "La Parola"