Perchè rischiare di fare un viaggio in Africa? Senza nessuno scopo umanitario preciso o l'indirizzo di un villaggio turistico sicuro? Cerco di interpretare i pensieri/sentimenti di alcuni: "Da una parte mi piacerebbe fare un'esperienza così forte, dall'altra ho paura, e poi non so cosa farò l'estate prossima."
Nella società del precariato, non abbiamo mai la certezza di quello che faremo il mese prossimo, per questioni di lavoro, di affetti, di impegni vari. Allora diventa importante darsi delle priorità. Se non sarà quest'anno sarà l'anno prossimo o più avanti. Ma l'importante è darsi un obiettivo e lottare per raggiungerlo. Per questo tipo di viaggio non ci sono pubblicità accattivanti o inviti insistenti. Del resto non ci sono vantaggi economici per nessuno! Ognuno è libero di decidere. Quello che posso dire è che sarà un'esperienza unica. Vivere a contatto con la gente locale, spostarsi di villaggio in villaggio, incantarsi davanti alla bellezza della novità...scoprirsi nudi o semplicemente rivestiti di essenzialità...
Vi aspetto DOMENICA 11 GENNAIO alle ore 16, al centro culturale ZIP, via Quarta Strada 7, zona industriale di Padova. Sarà presente anche Giuseppe Stoppiglia, presidente dell'associazione Macondo ONLUS, alla quale facciamo riferimento.
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