Festa delle donne. Paola è una donna, come tante, anche se purtroppo sente di esserlo a metà. Per questo le offro un bel mazzo di mimose nel giorno straordinario in cui le parole e i gesti quotidiani non bastano. Paola sta soffrendo molto perchè le sue passioni, la parte più autentica di lei deve essere inspiegabilmente repressa. Sì, anche lei si sente violentata nel giardino perduto dell'Eden. Non capisce i motivi di un tale degrado morale, la sua intelligenza è muta e insignificante di fronte a questa tragica situazione. Vorrebbe abbracciare pubblicamente il suo amato, accarezzarlo davanti ai suoi amici e parenti, mostrarlo al mondo intero. É una donna e come tutte le donne non si arrende. Persevera nella speranza di poter un giorno scalfire la corazza divina che impedisce a un ministro sacro di essere uomo. Il suo uomo è un prete, che ha conosciuto in un momento di particolare sofferenza. Si è aggrappata a lui, alle sue parole, al suo ruolo di salvatore e se ne è innamorata. Lui ci sta, incastra bene le cose, ma è affetto da sindrome della medusa, a volte si apre altre volte si chiude. A volte le promette un futuro insieme, altre volte le ricorda quella promessa di celibato fatta davanti al vescovo di Padova alcuni anni fa. E lei non riesce nè a lasciarlo nè a condannarlo, perchè lo capisce e lo ascolta. Trattata come tentatrice senza ritegno, ha perso le poche amicizie che aveva. I suoi familiari non sanno niente e non è il caso di informarli.
Paola ama di un amore clandestino, sincero ma ancora imperfetto, irregolare. Attende il riconoscimento da fuori per poter vivere la relazione alla luce del sole, senza il pericolo di ronde improvvise. É una donna e come tutte le donne attende con pazienza. E spesso attende invano. Perchè l'esito dell'eterna lotta tra la fedeltà a Dio e a se stessi e quella all'istituzione ecclesiastica e all'immagine di sè tarderà ad arrivare. Ma non per questo rinuncia ad amare, anzi ama gratuitamente il suo prete e lo ricarica per il suo ministero. Lui riscuote successo tra i fedeli e predica dal pulpito: “Dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna!” Parla d'amore ma è ancora bambino, principiante alla scuola della vita. Crede di amare Dio ma forse l'ha confuso con l'idea che ha di Lui. E Paola si sente donna a metà, nel giorno dedicato alle donne. A lei e a tutte coloro che vivono un rapporto d'amore nella clandestinità volontaria o involontaria, vanno i mie sinceri auguri.
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