domenica 29 marzo 2009

LA PRIMAVERA DELLA CHIESA

Sono stato a Torino per la presentazione del mio libro "Bianco e nera" nella sede di un'associazione interculturale. L'incontro è stato molto interessante. Accanto a me c'era don Franco Barbero che mi ha introdotto con affetto e stima. Ho trovato persone mature, in ricerca, con uno sguardo aperto, disponibili all'ascolto e al confronto. Ho respirato un bisogno di autenticità, che spesso stenta ad essere presente nei luoghi istituzionali della Chiesa.
Sono tanti i grppi che in Italia si trovano a leggere la parola di Dio, senza gli occhiali devianti del magistero, ma nella mia città e più in generale nel mio Veneto bigotto, la strada è ancora lunga.
Però sento che vale la pena continuare ad insistere su questo punto, affinchè sempre più persone riescano ad aprire gli occhi, a pensare con la loro testa, alla luce del loro vissuto, in un continuo atteggiamento di dialogo e di confronto, anche critico se serve. Credo in una fede comunitaria non perchè obbediente e sottomessa a dogmi contingenti, ma perchè costruita insieme alle persone che si pongono con onestà davanti a Dio, agli altri e soprattutto a se stesse. Credo in una fede incarnata nella vita, fatta di economia e di politica, di cultura e di scienza, di relazioni e di cose.
Sento, percepisco dei piccoli germogli di speranza dentro questa chiesa in crisi. E' la resurrezione delle persone che conta e non tanto quella di una struttura che difficilmente è riuscita a liberare le persone dalla morte. E' la resurrezione delle persone che conta...

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