martedì 1 giugno 2010

Colpire vigliaccamente il disarmato

L'aggressione israeliana a pacifisti

Ilaria Ciriaci, presidente nazionale MIR, ieri ha dichiarato: "[...]Il MIR ritiene invece indispensabile che la comunità internazionale apra immediatamente un’inchiesta sull’accaduto, che venga interrotto ogni tipo di sostegno militare-politico a Israele e vengano messe in atto sanzioni al fine di ottenere l’interruzione dell’assedio di Gaza e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese nonché il rispetto per tutti coloro che pacificamente ed in maniera nonviolenta tentano di portare solidarietà e sostegno a persone in grave stato di disagio ed indigenza.
In questo senso chiediamo anche che il governo italiano si attivi e, proprio alla vigilia dei festeggiamenti per il 2 giugno, dimostri che l’art. 11 della sua Costituzione Repubblicana ”L’Italia ripudia la guerra…” è richiamo e monito per tutti i Paesi che desiderano essere annoverati tra quelli democratici.
Chiediamo infine a tutte le persone che hanno a cuore processi di pacificazione nonviolenta di listare a lutto le proprie bandiere arcobaleno in segno di lutto per tutti coloro che a Gaza o su navi della speranza lottano per un mondo più equo a riparo dell’arroganza dei più potenti."

Cos'è il MIR?

Il M.I.R. (Movimento Internazionale della Riconciliazione) è un movimento internazionale, a base spirituale, composto da persone che, sulla base della convinzione profonda che il potere dell’amore e della verità possa creare giustizia e restaurare comunità, si impegnano a praticare la nonviolenza attiva come stile di vita e mezzo di trasformazione personale, sociale, economica e politica. Dal 1919 è stato attivo nel promuovere programmi e attività per la riconciliazione, la costruzione della pace, la nonviolenza attiva e la soluzione dei conflitti.

In Italia il M.I.R. nasce nel 1952 per iniziativa di Tullio Vinay e Carlo Lupo (valdesi), Ruth e Mario Tassoni (quaccheri). Si impegna sin dall’inizio per la diffusione della teoria e della prassi della nonviolenza e presto raccoglie adesioni anche tra i cattolici. Dagli anni '60 a oggi è stato attivo a livello nazionale per un ecumenismo di base e per approfondire i fondamenti religiosi della nonviolenza. Ha svolto azione di sensibilizzazione per la Prima Assemblea Ecumenica Europea ("Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato", Basilea 1989), per l'incontro preliminare Assisi 1988, per le altre due assemblee ecumeniche europee (Graz 1997 e Sibiu 2007).
Il M.I.R. ha sostenuto Giuseppe Gozzini e Fabrizio Fabbrini, primi obiettori cattolici al servizio militare, e si è impegnato per il riconoscimento giuridico dell'obiezione di coscienza. Dall'approvazione della legge è convenzionato con il Ministero della Difesa per far espletare agli obiettori il servizio civile nell'attuazione di programmi di formazione alla pace e alla nonviolenza attiva. È stato il Movimento che ha avviato per primo in Italia la Campagna di Obiezione di coscienza alle spese Militari (OSM), nata negli anni '80 e tuttora in atto, e si adopera per far conoscere la Difesa Popolate Nonviolenta (DPN) come alternativa alla difesa armata.

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