martedì 15 giugno 2010

Quando il nemico è solamente il diverso

Il nemico diventa ciò che non si conosce

Nella Bibbia, tutte quelle malattie non identificate e non curabili... venivano attribuite all'intervento di un essere maligno, il cosiddetto "demonio".

In Italia gli immigrati sono diventati il capro espiatorio, la causa di ogni male, il principale nemico da combattere per raggiungere quella sicurezza tanto annunciata nelle ultime campagne elettorali. Ma dove sta l'inganno? Il voto popolare contro gli stranieri si sta rivoltando contro la classe medio-bassa del nostro Paese. Guerra tra poveri. Gli stessi operai che hanno votato Lega Nord ora si ritrovano a contestare la manovra finanziaria di questo governo, andando in piazza il 25 giugno. Non si tratta di pura schizofrenia all'italiana?

Anche con la legge bavaglio si vuole impedire di far conoscere.

Sotto i fumi dell'alcol anche una coppia di gay diventa il nemico per un ultra del Padova, che confessa però di non essere omofobo, ma di avere tendenze politiche diverse da chi porta la barba, sandali e sacca a tracolla. Sarà vero?

Ciò che non conosciamo di noi stessi e che non vogliamo conoscere, ma anche ciò che non risponde alle aspettative nostre e della mentalità dominante, diventa purtroppo il nemico con il quale combattere quotidianamente, o il compagno indesiderato che rende nervoso il nostro viaggio.

Amare il nostro nemico, per usare il linguaggio biblico, non è altro che cercare di conoscerlo, di incontrarlo.

Nessun commento:

Posta un commento