domenica 24 maggio 2009

DDL SICUREZZA: GLI IMMIGRATI REGOLARI SE NE ANDRANNO?

Il nuovo ddl sulla sicurezza dovrebbe incutere timore a tutti gli immigrati clandestini presenti in Italia e a tutti gli extracomunitari che si trovano sulle coste libiche, pronti per raggiungere il Bel Paese. Riguardo alle nuove norme da adottare per arginare il fenomeno della criminalità e della delinquenza legata soprattutto all'immigrazione irregolare, sono stati interpellati gli stranieri onesti presenti in Italia da alcuni anni?
A non credere nell'emendamento della Lega, è anche mia moglie Fidelia, nigeriana, in attesa ormai della cittadinanza italiana. “Qualcuno se ne tornerà a casa, ma non di certo i delinquenti o i clandestini”. Mi vuole far capire che ad andarsene dall'Italia saranno gli stranieri che negli ultimi anni hanno lavorato in regola e sono riusciti a raccimolare un po' di soldi, quelli necessari per tornare al loro Paese d'origine e iniziare una piccola attività redditizia. Il clima di razzismo e di discriminazione, la difficoltà nell'ottenere il passaporto italiano e la pesante burocrazia per rinnovare il permesso di soggiorno stanno scoraggiando proprio gli immigrati che finora hanno cercato di integrarsi nel nostro sistema. Si sentono in qualche modo traditi, perchè non vedono premiato il loro impegno e la loro onestà. Sono stanchi dei giudizi generalizzanti e stanno pensando seriamente di lasciare l'Italia.
Dall'altra parte, invece, chi dovrebbe andarsene non lo farà mai, per i motivi che noi probabilmente non conosciamo. “Chi non ha guadagnato niente, in modo particolare i clandestini che non possono essere assunti con un regolare contratto di lavoro, - continua Fidelia - non potranno mai presentarsi davanti alle loro famiglie a mani vuote, dopo che queste hanno venduto tutto per comprare al loro figlio un biglietto d'aereo per l'Europa.” Lo stesso discorso vale anche per chi sta incassando un sacco di soldi attraverso lo spaccio di droga e lo sfruttamento alla prostituzione. “Se hanno trovato il modo per iniziare questo business, troveranno anche le strategie per fuggire ai controlli e risultare “regolari” davanti alla legge. E poi, qualche mese nelle vostre carceri attrezzate ad albergo, non sconvolgerà di certo i loro piani!”
Insomma questo effetto boomerang del nuovo ddl sulla sicurezza non era stato previsto, nonostante esistano Paesi europei dove ormai è presente la terza-quarta generazione di immigrati e il tempo medio per l'attesa del rinnovo di un permesso di soggiorno si aggira attorno a due giorni lavorativi, e non a due anni. E se gli stranieri che lavorano nelle linee di montaggio di molte fabbriche torneranno ai loro Paesi, i nostri giovani laureati prenderanno il loro posto?

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