Diventa reato l'immigrazione clandestina
L’immigrazione clandestina diventa un reato. L’articolo 21 del disegno di legge introduce nell’ordinamento italiano il reato di “ingresso e soggiorno illegale”. La pena è un’ammenda da 5mila a 10mila euro. Questo renderà anche possibile denunciare i clandestini all’autorità giudiziaria. E potrebbe quindi far tornare medici-spia e presidi-spia. “A parte la discussione sul diritto ad essere curati che andrebbe difeso - ha commentato Narducci - non riesco a capire come il Governo non valuti le conseguenze di carattere epidemiologico che potrebbero derivare da una tale disposizione anche di fronte al pericolo di nuove epidemie che dovrebbero essere stroncate al loro insorgere. Ma cosa ci possiamo aspettare da un Governo che lascia in balia delle onde, su una nave naufraga, due donne incinte di cui una già cadavere? Non è omissione di soccorso? Dov’è finita la pietas umana tipicamente latina? Spero che ci sia un ravvedimento e si riconsiderino le decisioni prese. Si lasci che i medici, mantenendo fede al giuramento di Ippocrate, guardino il malato semplicemente come una persona da curare e non come un nemico da cacciare”.
Fino a sei mesi nei "Cie" per l'identificazione
L’extracomunitario che arriva in Italia senza permesso di soggiorno potrà rimanere nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 180 giorni. Ora il periodo è di due mesi.
Via libera alle ronde leghiste ma non potranno essere armate
Le ronde, cavallo di battaglia della Lega, sono previste nell’articolo 46. La norma prevede che gli enti locali «saranno legittimati ad avvalersi della collaborazione di associazione tra cittadini» per segnalare alle forze dell’ordine situazioni di grave disagio sociale o di pericolo per la sicurezza pubblica. In base ad un emendamento di Felice Casson (Pd) le ronde non potranno però girare armate e cooperare fattivamente con la polizia, come era previsto nel testo approvato dalla Commissione giustizia di palazzo Madama. Contraria alla norma l’Associazione nazionale dei funzionari di polizia: «Sarà un boomerang per la sicurezza».
Una tassa da 80 a 200 euro per avere o rinnovare il permesso di soggiorno
Per ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno degli immigrati si dovrà pagare una tassa che dovrà essere fissata dal governo tra un minimo di 80 ad un massimo di 200 euro. Si istituisce anche il “Fondo rimpatri” per far tornare gli stranieri ai paesi di origine. Attualmente il costo del rilascio del permesso di soggiorno è di circa 72 euro ed è finalizzato alla mera copertura dei costi di erogazione del servizio, analogamente a quanto avviene per il rilascio del documento d’identità ai cittadini italiani. La modifica introdotta dal disegno di legge appare quindi discriminatoria e irragionevole.
Carcere a chi affitta casa ai clandestini
Si rischia il carcere fino a tre anni, se si dà alloggio o si affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipulazione o del rinnovo del contratto di locazione. Per questa tipologia di nuovo reato deve configurarsi però anche un "ingiusto profitto".
I bambini invisibili
L’art. 6 del testo unico sull’immigrazione, rende incerta la possibilità di compiere atti riguardanti lo stato civile e l’accesso ai servizi pubblici agli stranieri che non abbiano il permesso di soggiorno. La norma conseguenzialmente impedirebbe la registrazione della nascita di figli di cittadini stranieri irregolari e, in barba alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 e l’art. 31 della Costituzione, scoraggia, di fatto, la protezione del minore e della maternità.
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