Caro don Giulio,
leggo oggi l'articolo sul Corriere del Veneto e vorrei ringraziarti per le tue parole che accompagnano la scelta di amare una donna: "Tutto questo per aver detto sì all’amore e no alla tristezza che mi pesava come un macigno", ma non sentirti in colpa! La penitenza che dici di voler fare, sarà semplicemente vivere come gli altri. Se ti sei accorto di aver "sbagliato lavoro" è un conto, se credi invece che la dottrina della Chiesa Cattolica dovrebbe essere rivista, nel dialogo e nel rispetto reciproco, allora anche la tua voce e la tua esperienza possono essere importanti.
A te e alla tua famiglia,
auguro ogni bene!
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