A tutte le mamme che si trovano a fare anche da padre, con un grande senso di responsabilità e di inadeguatezza...
una lettera, uno sfogo, un abbraccio!
Caro Fede,
volevo un padre per mio figlio
volevo che si sentisse amato
volevo che si sentisse scelto
volevo che non si sentisse rifiutato
Mi ritrovo dagli avvocati
in un tribunale che giudicherà
giudicherà suo padre ma forse anche me,
giudicherà la salute psichica di mio figlio,
l'adeguatezza del mio essere madre.
Io, che ho cresciuto mio figlio come un fiore,
posso permettere che venga calpestato?
Per ottenere soldi?
Per ottenere un cognome pesante?
Come dice mio figlio, scherzando: "Preferisco vivere..."
Figlio,
ti amo con tutta me stessa...
darei la vita per te...
perdonami se ti ho fatto soffrire, perdonami se ho combattuto per la tua dignità di uomo, perdonami se ho chiesto cose che, magari, nemmeno volevi...
ti lascio crescere come desideri, nell'amore e nella verità...
Questa è la dignità che posso donarti. Sii forte e sereno, nulla ti spaventi, nulla ti turbi,
io sono con te...
tua madre
Grazie, fede...
RispondiEliminaGrazie Federico per la condivisione di questo frammento di lettera così intenso e profondo...
RispondiEliminaIvano
...condivido con te una domanda ed una preghiera
RispondiEliminaIn questi giorni possiamo trovare un modo
concreto per sostenere questa mamma, che immagino travolta da ostilità, dinieghi, rifiuti, incomprensioni?
Immagino la sua pena e tutte le difficoltà
che ha scelto di affrontare
Da sola.
Senza body guard, uffici stampa, redditi da dilapidare tra le grigie stanze di un tribunale.
Senza il consenso e l'appoggio che tanto dolore vissuto le farebbe guadagnare d'ufficio.
Immagino i dubbi e tormenti, i timori e le lacerazioni di ogni giorno passato e presente
E tutto il peso sulle sue spalle
Noi evoluti che, "inamidati" tra tanti corsi e sequele, brandiamo parole del vangelo come lame affilate e dimentichiamo la carità, cosa possiamo fare per lei e la sua famiglia ?
Tu che sei forse in contatto con lei sostienila il più possibile.
Ogni tanto possiamo ritrovarci qui per un pensiero, una frase gentile?
Anche altri lettori potrebbero unirsi a noi,
anche solo con una silenziosa intenzione...
...Qualunque sia stata la realtà che ha coinvolto questa persona e il suo bambino,
facciamo in modo che entrambi non si sentano un ostacolo , clandestini d'amore, traditi.
A tutti noi giudicanti, dimentichi dello slancio del buon samaritano,
auguro di recuperare un po' più umanità...
A che serve recitare "ama il prossimo come te stesso" se :
- non sappiamo amare, che cos'è l'amore e non ce ne siamo ancora accorti pur continuando ad insegnarlo agli altri!!!
-il nostro prossimo lo esiliamo con la nostra indifferenza, il cinismo, l'arroganza e maggiore prepotenza ogni volta che ci accorgiamo
che le sue esigenze cozzano con le nostre,sono un freno ai nostri progetti e alla ns ambizione?????
...
Che l'Amore possa con il suo passo fermo raggiungere presto la corsa affannosa di quell'uomo che lo vuole sfuggire .
Con il pretesto di correre e voler arrivare più velocemente , per non farsi da lui superare , quell'uomo volta le spalle ai sentimenti e non puo' bearsi della loro presenza.
Così , quando arriva al traguardo, si ritrova sopra un podio desolato e con nessuna medaglia preziosa appoggiata al cuore
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RispondiEliminaFesta di Tutte le Mamme
RispondiEliminaLa risposta di Dio
Un bambino chiese a sua madre :
"Perché piangi?"
"Perché sono una donna" gli rispose.
"Non capisco" disse lui.
La madre allora rispose :
"E mai riuscirai a capirlo, bimbo mio"
Allora il bambino lo chiese a suo padre :
"Perché la mamma piange? "
"Tutte le donne piangono senza una
ragione", fu ciò che il padre rispose.
Diventato adulto, si rivolse a Dio
chiedendo: "Signore, perché le
donne piangono tanto facilmente ?"
E Dio rispose :
"Quando creai la donna, decisi
che doveva essere speciale.
Le diedi spalle abbastanza forti da
sopportare il peso del mondo...
Ma talmente graziose e morbide da
dare conforto nel loro abbraccio.
Le diedi il coraggio di resistere e
andare avanti quand'anche l’intero mondo
fosse stato vinto dallo scoraggiamento...
ed anche la forza di prendersi cura
della propria famiglia, oltre ogni fatica
o malattia.
Le diedi la forza di supportare i difetti di
suo marito e di rimanere sempre
al suo fianco.
Le donai la capacità di amare i propri
figli di un amore incondizionato,
anche quando questi l’avessero ferita
nel profondo.
Ma soprattutto, le diedi lacrime da
versare ogni qualvolta ne avesse
sentito il bisogno.
Vedi figliolo, la bellezza di una donna
non traspare dai vestiti che indossa,
né dal suo viso o dalla maniera di
pettinarsi i capelli.
La bellezza di una donna risiede nei
suoi occhi. Essi sono la porta d’ingresso
per il suo cuore ; il luogo dove risiede
il suo amore.
Ed è attraverso le sue lacrime
che puoi vedere il suo cuore."
(Anonimo)