Natale indio.
Ora riprendetevi,
o uomini bianchi, il Dio conquistatore,
il Dio con polvere da sparo tatuato,
e dateci il Dio piccino, il Dio di pace.
Le donne dipingeranno il suo corpo
con urucum e genipapo.
La maloca sarà la sua dimora.
Chissà che per noi e per voi Egli nasca
- ché stenta a nascere! –
Dio bambino che dorma sull’amaca,
sorrida e sogni coi nostri curumirin
e porti l’arcobaleno della pace!
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