martedì 8 dicembre 2009

UNA SOLIDARIETA' CHE INCONTRA

Sto riflettendo parecchio sul fatto che, con l'arrivo del natale, si espandono a macchia d'olio le iniziative di solidarietà. Un sms, una piantina all'uscita di una chiesa, una borsa della spesa fuori da un supermercato, un bollettino postale, un'adozione a distanza, un'offerta per la ricerca...

In tutto questo però si corre il rischio di perdere il contatto con le persone, in carne ed ossa, alle quali vogliamo rivolgere il nostro aiuto e la nostra attenzione. Manca la stretta di mano, lo sguardo umano, lo scambio di indirizzi e la volontà di costruire una relazione.

Ho come la sensazione che ciò che manca non è la solidarietà, ma la volontà di costruire un rapporto attorno a questa solidarietà passeggera, che impegna molto di più di un gesto sporadico.

La solidarietà che incontra le persone, che tocca la miseria, che ascolta una voce... potrà convertire la nostra vita al messaggio di condivisione del natale

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