giovedì 10 settembre 2009

GANDHI AI MISSIONARI CRISTIANI IN INDIA

E' vero che ognuno di noi ha la sua particolare e personale "interpretazione" di Dio. E' necessario che sia così, perchè Dio abbraccia non solo la nostra minuscola sfera terrestre, ma milioni e miliardi di analoghe sfere e mondi su mondi. E anche se noi possiamo dire su Dio le stesse parole, non è detto che esse abbiano lo stesso significato. Ma che importanza ha?

Se crediamo veramente in Dio non abbiamo bisogno di fare proseliti, nè coi nostri discorsi nè coi nostri scritti. Possiamo fare qualcosa soltanto con la nostra vita. La nostra vita deve essere un libro aperto, completamente aperto perchè tutti la possano leggere.

Oh, se soltanto potessi persuadere i miei amici missionari a vedere così la loro missione! Allora non ci sarebbero equivoci, sospetti, invidie nè discordie fra di noi nelle faccende religiose, ma solo armonia e pace...

Io vi chiedo, chiedo a voi che siete missionari: non fate inconsapevolmente violenza alla gente con cui vivete? Vi assicuro che non rientra nella vostra vocazione sradicare la gente dall'Oriente!

(Mahatma Gandhi, Freiheit ohne Gewalt, p. 120)

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