giovedì 17 settembre 2009

VIVERE DA PRECARIO

Ho appena saputo che nella fabbrica dove lavoro a Campodarsego si dovranno lasciare a casa 260 persone (190 operai e 70 impiegati/dirigenti), perchè le previsioni riguardo al fatturato fino al 2012 sono pessime!
Sto vivendo in prima persona la sensazione della precarietà che si trasforma in ansia e preoccupazione per il futuro. Penso a chi non ha strumenti per trovare un altro lavoro. Ma penso anche ai molti operai che hanno un secondo lavoro o proprietà e che, probabilmente, saranno quelli che resteranno in fabbrica.
C'è chi dice che stanno spostando, ancora una volta, la produzione all'estero dove il costo della mano d'opera è molto più basso che in Italia.
Chi lavora in catena di montaggio come me non conosce fino in fondo gli interessi di chi dirige l'azienda. Che questa crisi non sia forse la scusa per guadagnare ancora di più sulle spalle degli operai?

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