sabato 12 settembre 2009

LE PROVOCAZIONI DI DON MATTEO RAGAZZO


Ritrovo ancora su Il Mattino di Padova l'intervento, che condivido, di don Matteo Ragazzo, parroco di Ca' Onorai a Cittadella, sulle scelte razziste del sindaco Massimo Bitonci. Le ha scritte sul bollettino parrocchiale, e già per la seconda volta sono state riportate nel quotidiano. Bene, vuol dire che ha voglia di esporsi! La scorsa volta ha criticato lo stile sfarzoso del papa, questa volta attacca (indirettamente) il sindaco leghista e la sua politica discriminatoria nei confronti degli immigrati. "Sono vittime dei nostri furti all'Africa" sostiene giustamente il giovane prete, che potrebbe inviare alla redazione del quotidiano una sua foto più decente! Bitonci risponde a tono, in forma intelligente, che bisognerebbe aiutarli nel loro paese "rendendoli autonomi e in grado di produrre lo stesso benessere che cercano qui".
Due idee a confronto: l'accoglienza assoluta che può peccare di assistenzialismo, l'aiuto e la cooperazione per migliorare le condizioni di vita nel Sud del Mondo che rimangono soltanto belle parole. Perchè non prevedere entrambe le possibilità? Da una parte l'accoglienza, in segno di perdono per il nostro sfruttamento selvaggio, dall'altra parte l'impegno dello stato a far confluire le spese per gli armamenti militari sui progetti di sviluppo solidale?

Caro Matteo, continua ad esporti se noti ingiustizie. Aspetto che tu ti possa esporre anche su quelle ingiustizie che ancora difendi, perchè forse riguardano i tuoi sentimenti e il tuo status sociale. Io e te sappiamo bene di cosa sto parlando!Ma non preoccuparti, non c'è fretta!

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