mercoledì 9 gennaio 2013

Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Siamo tutti stranieri e cittadini del mondo!

Analisi
In Italia 1 abitante su 12 è di origine straniera.
L’Italia da Paese di emigrazione interna e verso l’esterno, in Europa e nel mondo, è diventato negli ultimi 25 anni anche Paese di immigrazione. L’immigrazione sta cambiando l’Italia, strutturalmente. La stima di oltre cinque milioni di persone - metà dei quali provenienti da 40 Paesi dell’orbita europea (53,4%), e l’altra metà dall’Africa (21,6%), dall’Asia (16,8%), dall’America (8,1) e solo pochissimi dall’Australia (0,1%) -, ha fatto ormai diventare l’Italia uno dei Paesi europei e del mondo a più forte pressione migratoria. (leggi articolo)

Diritti
I figli di immigrati nati in Italia hanno il diritto ad avere la cittadinanza italiana (leggi approfondimenti).

Gli immigrati, regolarmente residenti in Italia, hanno diritto al voto (leggi approfondimenti).

Doveri di tutti
Il dovere di tutti è prima di tutto quello di non discriminare nessuno. Mia moglie, essendo di origine africana ed avendo ottenuto la cittadinanza italiana, può avere il diritto di non sentirsi domandare il permesso di soggiorno ad ogni ufficio? Può avere il diritto di essere considerata più italiana che africana, dal momento che ha vissuto più anni in Italia che in Africa? Può avere il diritto di essere trattata come una persona?

Il dovere di chi arriva in Italia è quello di farsi voler bene, non quello di farsi compatire, ma di farsi rispettare e di rispettare. Se poi un immigrato si stabilisce fisicamente in Italia dovrebbe stabilire qui anche il suo cuore, il suo interesse, la sua ricchezza.

L'immigrazione e l'emigrazione non si potranno mai nè controllare, nè contrastare e nè arrestare. Sono semplicemente il sintomo o la causa di fenomeni sociali legati alla storia di un popolo o di una persona.

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