sabato 26 febbraio 2011

Una firma per chiedere ai responsabili della Chiesa di sconfessare Berlusconi

Padova - Anche noi abbiamo un sogno

Un giorno chi guida la Chiesa in Italia riuscirà a denunciare i comportamenti inaccettabili con chiarezza e determinazione, perché avrà come unico interesse l’annuncio della Buona Notizia.
In situazioni come quelle odierne, dirà che chi offende ed umilia le donne in modo così oltraggioso non può governare un paese.
Dirà che coinvolgere minorenni in questo mercato sessuale è, se possibile, ancora più sconcertante.
Dirà che chi col denaro vuol comprare tutto, col potere vuol essere al di sopra delle leggi, con i sotterfugi evita continuamente di rendere conto dei propri comportamenti, costui propone e vive una vita che è all’opposto di quanto insegna il nostro maestro Gesù.
Per evitare ambiguità dirà chiaramente che questa persona è il nostro Primo Ministro.
Da quel giorno, ogni giorno, chi guida la Chiesa ci esorterà all’onestà, alle scelte etiche, alla coerenza, dimostrando anche con l’esempio che davvero ciò che più conta sono i valori evangelici.
Allora noi smetteremo di pensare che siano gli interessi economici o di potere a giustificare il sostegno a chi si comporta in modo così scandaloso.

Un giorno anche il silenzio di noi laici, la nostra rassegnazione, la nostra mancanza di iniziativa e passione finiranno: troveremo il modo di partecipare alle decisioni ed alle prese di posizione della Chiesa. I nostri Pastori gradiranno e sosterranno il nostro cammino di crescita nella responsabilità.

Quando la Chiesa italiana sarà chiamata ad una verifica di cosa ha detto e fatto in questi momenti tragici della vita politica italiana non saremo dunque costretti a riconoscere che le nostre lampade erano spente e nascoste sotto il moggio.

Sogniamo che questo giorno sia oggi: non possiamo più tacere

(un gruppo di laici del Centro Giovanile Antonianum di Padova)


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venerdì 25 febbraio 2011

giovedì 24 febbraio 2011

Alcuni dati

1. La Libia è il secondo produttore di petrolio dell'Africa (dopo la Nigeria credo).

2. La Libia è l'undicesimo (11) importatore di armi dall'Italia. Nel 2009, anzi, le armi italiane sono arrivate in Libia via Malta senza alcuna autorizzazione ufficiale del nostro Governo, per 79 milioni di euro. (Leggi articolo)

3. In Libia dobbiamo parlare di guerra civile e non di rivolta popolare!

mercoledì 23 febbraio 2011

Libia libera!

Viva il popolo della libertà!
quello della Libia


di Tonio dell'Olio

È un fiume di giovani che riempie le strade della città della Libia.
Un fiume che non ha conosciuto altro che la dittatura che dura da oltre quarant’anni. Un popolo che per troppo tempo ha trattenuto questo respiro nei polmoni e ora urla. Come facciamo a non sentire quel grido come un giudizio severo e solenne verso l’omertà che ha spinto al silenzio e alla complicità chi ha barattato affari sulla loro pelle?
In troppi hanno stretto e baciato quelle mani che vendevano il greggio e strozzavano il respiro.
Quei giovani sono il popolo della libertà che oggi si ribella e reclama il proprio diritto a vivere liberi.
Se le nostre democrazie avessero solo taciuto le avremmo giudicate ipocrite, cieche, irresponsabili.
Invece hanno lucrato anch’esse – consapevoli – dalla sofferenza dei diseredati della libertà.
Abusando di quella parola come un merletto che non ha stoffa.
E se il popolo della libertà abita sull’altra sponda del Mare di mezzo, allora è sulle nostre democrazie che pesa la condanna per appropriazione indebita.
Viva il popolo della libertà. Quello della Libia.

martedì 22 febbraio 2011

Inno alla solidarietà

Il vangelo della domenica (Mt 6,24-34)

Parole per ieri, parole per oggi

L'attaccamento morboso alle cose, la sete sfrenata di accumulo... non è solo un problema della società di oggi, così demonizzata, ma lo era anche al tempo di Gesù, e forse ancora prima.
Ecco il perchè di queste parole: "Non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, nè per il vostro corpo, di quello che indosserete..."
Perchè pensiamo che certi mali siano solo il frutto di questa società destinata ad andare sempre in peggio?

Inno alla precarietà?

"Il lavoro, la proprietà e la famiglia non sono più i valori massimi cui subordinarsi, sono relativizzati e rimessi in discussione in una successione di sfide. Le cose a cui ordinariamente si tiene di più non rappresentano il centro di interesse del suo progetto o del suo stile di vita. Sono abbandonate e private dei loro caratteri di necessità." (Mauro Pesce, l'uomo Gesù)

Non attaccate il cuore! Ma come è possibile vivere oggi in questo stile?
Come essere semplici, poveri, distaccati da tutto e da tutto, e nello stesso tempo rimanere dentro questa società, non fuggire dentro eremi, boschi o deserti?

Una strada da percorrere: la solidarietà che ci spinge ad occuparci degli altri, un amico, un compagno di lavoro, ecc... per dirgli: Non preoccuparti, se hai bisogno io ci sono! Non tanto per aiutare, ma per condividere: "Non preoccuparti, ci sono passato anch'io per quella crisi! Anch'io l'ho fatto quell'errore!"

Il regno di Dio prima di tutto

"Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia..." Non la sua immagine, non il suo corpo, non il suo nome... ma è il regno di Dio che Gesù annuncia e cerca prima di tutto. Quindi la chiesa non dovrebbe essere cristocentrica, ma regnocentrica, per usare il linguaggio di Josè Maria Vigil. Meno venerazione all'immagine di Gesù e più impegno e passione per la costruzione del regno di Dio!

giovedì 17 febbraio 2011

Spicchi d'Africa


Un'iniziativa per sostenere un mio progetto in Camerun,
di collaborazione con un gruppo di giovani di un villaggio,
per la costruzione e il funzionamento di un
Centro di Formazione per i Giovani.


L'associazione "Progetto Sole 2001" presenta:

SPICCHI D'AFRICA

(proiezione fotografica - durata 61 minuti)

sabato 26 febbraio 2011 ore 19

presso il Centro Congressi Papa Luciani

ingresso libero

• Sarà gradita la sua partecipazione alla cena ore 20.15 (quota pro-capite) euro
25). Si prega di confermare ad Adriano (049/685390; 049/640377;
347/1031278) e-mail mimetsnc@tiscalinet.it (max. 200 posti)
• La serata è a sfondo solidale per la realizzazione di un progetto a NGAMBE’
TIKAR (Camerun) per la costruzione di un centro di formazione per i giovani
• Le persone generose troveranno una scatola “Contributi per il Camerun” al tavolo Reception del Centro Congressi Papa Luciani

mercoledì 16 febbraio 2011

Amore negato

Un fenomeno più vasto di quello che pensavo!

Stamattina ho ricevuto una mail.
A pranzo ho ricevuto una telefonata.
Questo pomeriggio ho ricevuto un sms.
Di donne innamorate di preti che le hanno usate e poi gettate.
Che, in alcuni casi, le hanno plagiate.
Che hanno paura di deludere genitori e fedeli.
Che progettano di vivere un rapporto in clandestinità.

Richieste di ascolto. Consigli. Silenzi.
Di donne che hanno paura di venire scoperte, non per vergogna, ma per non rovinare la reputazione del loro amore o venire isolate da familiari e amici.

Storie di sofferenza scritte da nessuno. Ignorate da papi e vescovi, banalizzate da laici clerocizzati. Giustificate da teologie spiritualistiche.

Alcuni mi diranno: "è un tuo chiodo fisso! La Chiesa è altro!"

Che rabbia! Mi sento impotente. Vorrei fare qualcosa per queste donne. Come se, in questi casi, l'ascolto, pur importante, non sia sufficiente. Vorrei gridarlo, sulle piazze: "Dimettiti da quell'altare! Accetta tuo figlio! Prenditi le tue responsabilità! Sii uomo!" E ancora...fino a formare un coro e trasmettere forza.

Vorrei creare una rete, una rete di reti sommerse. Per abbattere la solitudine e la paura, e dare speranza.

domenica 13 febbraio 2011

Enigmi italiani

Enigma italiano: Berlusconi "mantiene" il consenso perchè - secondo Vittorio Messori intervistato da Gad Lerner - rappresenta per i cattolici italiani l'incarnazione del perseguitato, come lo è stato Gesù, "agnello mansueto condotto al macello".
Vi piace questa interpretazione-distorsione?

Enigma italiano: la Lega ha promesso che avrebbe contrastato il fenomeno degli sbarchi a Lampedusa e dell'arrivo di altri clandestini. Come può pretendere un partito di fermare un processo sociale che da millenni caratterizza la nostra storia? L'immigrazione e l'emigrazione ci sono sempre stati e ci saranno finché esiste l'essere umano, viaggiatore e nomade. Finché esiste la forza di gravità!

Enigma italiano: il nostro Paese può vantare la presenza di opere d'arte invidiate da tutti, una tradizione culturale straordinaria. Quanto si investe per conservare e far apprezzare al mondo tutto questo?

sabato 12 febbraio 2011

L'appello delle donne e per le donne

Se non ora quando?

PADOVA – 13 febbraio, ore 14.00 due cortei in contemporanea partiranno dallla Stazione FFSS e in Prato della Valle, angolo Via Umberto I°, ore 15,00, Piazza dei Signori, per chiedere un Paese che rispetti le donne.

"Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni."



" I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo "
(S.Pertini - Messaggio di fine anno - 1978)

giovedì 10 febbraio 2011

Una grande verità

Ogni uomo è straniero di qualcun'altro

domenica 6 febbraio 2011

Un manifesto contro il razzismo

Poesia di Luca Spallino di Como,
che ha vinto il primo premio per la categoria "Scuole Elementari".

Sopra il banco di Mohamed

C’è una penna rossa e blu

E su quello della Farah

Il suo astuccio di Minou

Daisy arriva un po’ in ritardo

Ma Sadew ancor di più

E Rasmika corre in tondo

E felice va su e giù

La merenda di Yasin

L’ha mangiata Marilù

Questi sono i miei compagni

E il razzismo non c’è più!


Luca Spallino

sabato 5 febbraio 2011

La voce del popolo

La situazione in Egitto

Siamo sempre condizionati dalla televisione! Ho sentito oggi al Tg2 parlare di "pericolo anarchia", ed è quello che molti colleghi operai mi riferiscono: "Hai visto cosa sta succedendo in Egitto? Tutta quella gente pericolosa?"

Le manifestazioni sembrano essere sempre negative, il silenzio del suddito sempre positivo. E' questo il messaggio che passa in Italia. Chi protesta sono sempre gli estremisti dei centri sociali, non gente "normale", famiglie, cittadini stanchi!
E il pericolo sembra essere solo ciò che si vede, il sangue che scorre... e non le ingiustizie e gli omicidi mascherati da sorrisi e discorsi diplomatici.

La violenza fisica va sempre evitata, ma non vi sembra di essere ugualmente violentati quando nel nostro Paese domina la politica della menzogna?

Ma noi italiani saremmo in grado di scendere a milioni in piazza per chiedere le dimissioni del nostro dittatore?
Qualcun'altro sottolinea però che Mubarak è al governo da 30 anni!
Forse per noi è più difficile: non si tratta solo di mandare via un individuo o la cerchia a lui stretta (sarebbe già abbastanza!), ma di rivedere un vero e proprio modo di pensare, una cultura, una mentalità.

mercoledì 2 febbraio 2011

E' nato Gabriel


Nascita

Siamo nati dal sole
E viviamo in un mondo che il fuoco aveva solo acceso
Veniamo da rumori indistinti del nostro passato
Rovesciando tombe per diventare vermi
Ricordando per prima la scintilla della nostra anima
E in qualche luogo del cielo che tutto abbraccia
Volteggiamo con i nostri miti
Di re che governano sotto di noi
Chiese che governano le menti
L’autorità della razza
Ma ancora quando respiriamo l’aria più vivida
Per rappresentare la luce della risata
Le nostre luci fiammeggiano con paradossi
Perché abbiamo familiarità con ciò che non si conosce

Napo Masheane (poetessa del Sud Africa)