martedì 28 dicembre 2010

Elezioni in Sudan

Il reportage di Paolo Rumiz su Repubblica

Il 9 gennaio la parte Sud del Paese, cristiana e animista, voterà per staccarsi dal Nord a maggioranza islamica. Se Khartoum non riconoscerà l'indipendenza, scoppierà un nuovo conflitto. A sostenere lo sforzo della regione meridionale c'è l'Occidente, con gli Stati Uniti in prima fila: tutti pronti ad avviare l'estrazione di petrolio dalle paludi. (leggi tutto)

sabato 25 dicembre 2010

Cara mamma e bambino

Ricevo e pubblico

Abbiamo già pubblicato questo post su un altro sito, ma è propbabile che qui la mamma torni più volentieri e si senta piu accolta. Quindi se a Federico non dispiace lo posizioniamo anche qui.
Sarebbe stato bello questo spazio fosse più frequentato. Ma, si sa... come ai tempi di Gesù e poi Francesco: l'Amore non è amato. Quindi: Buon Natale... che dio ci conceda ancora Tempo per cambiare e rinnovare.

Salvatore A.- Emma U.


Cara Mamma e Bambino,
non perché si avvicina il Natale festeggiato dalla chiesa che parla con voce più forte, ma semplicemente perché abbiamo chiesto un segno e questo è apparso ed ha allontanato un po’ il dubbio: sullo scrivere o meno.

E perché per noi il Natale è quando accade la nascita di qualcosa o qualcuno di nuovo
Che non c’era prima. Un’idea nuova, un modo di fare gli auguri con parole nuove,
una ruga di espressione, un'attenzione. E soprattutto una persona nuova. Del tutto nuova, come un bambino neo nato dal basso o magari rinnovata, dall’alto.


Non abbiamo altro mezzo che questo per raggiungere te e con te quelle le maternità
vissute, in ogni tempo e luogo, tra incertezze, fatiche, rifiuti, tentennamenti, paure, umiliazioni, offese, ferite, violenza, freddo, morte. Uomini presenti, ma distanti, assenti, contrari.

Non conosciamo i fatti o non possiamo leggerli dall’esterno,ma abbiamo letto tra queste righe smarrimento e dolore e non siamo rimasti indifferenti.
Perché di tutte le morti possibili, quella che non vorremmo incontrare è proprio quella provocata dal virus diffuso dell’indifferenza e della presunzione. Nessuna appartenenza religiosa ci preserva dal temibile contagio.
Abbiamo provato a sostenere il tuo progetto attraverso qualche contributo sul sito attraverso il quale avevamo condiviso la tua storia ma come era prevedibile, è prevalsa su tutto e tutti, comprese le buone intenzioni, la necessità di preservare uno status quo di comodità e false certezze.

Il contrario del Natale, appunto.

Il Natale accade anche per ricordarci che ogni parto e ogni nascita rappresenta per la mamma che crea e per il bambino creato, un percorso difficile e talvolta traumatico, urgente da sconvolgere molti equilibri. Da quelli più micro (penso al miracolo prodigioso che avviene nel corpo della donna)a quelli macro.
Nessun pianeta dell’universo rimane estraneo (indifferente) ad un evento tale e così come lo influenza, altrettanto ne viene influenzato (alcune partorienti ben lo sanno anche se poi dimenticano )
Pertanto, mamma e bambino, non sentitevi abbandonati ,esclusi, invisibili o temibili. Quando accade è perché ogni tanto la lente del vs cannocchiale si appanna o è fuori fuoco. La vita e cio che vi contiene entrambi è più grande e generoso/a di tutto cio che offende e mette alla prova ogni giorno voi, la vostra vita e quindi anche la nostra

Gli angeli sospesi tra terra e cielo sono la conferma ai nostri dubbi: ogni cosa che nasce è stata desiderata da ciò che non ha nome, che non si puo nominare (definire con parole) talmente è immenso. Quando gliene attribuiamo insistentemente uno (di nome) è perché proiettiamo su lui certe dinamiche ancora umane da cui non ci siamo liberati. Ricorda. La maturità religiosa non certifica quella spirituale, anzi. Spesso l’una annulla l’altra.
La grotta è dove abitiamo, tra oscurità (i nostri occhi che non vedono), freddo (il nostro cuore che non è ben alimentato), roccia (la nostra abitudinarietà, durezza e rigidità...)
Maria e Giuseppe siamo noi. Sono un maschile e un femminile che non si conoscono e si sono frequentati pochissimo, ma vengono riunificati da un figlio.

Il nostro augurio attraverso le parole tradotte da chi ama e diffonde conoscenza.... gratis. Non per professione, né per ottenere alcunché.
Non citiamo testualmente, poiché non sono state scritte, ma solo ascoltate e ricordate.

Vi desideriamo:
Abbondanza di Sentimento, che è la capacità di superare ogni divisione creata o subita.
La Forza che è l'opposto del precedente dono e cioè la capacità di percepire i confini che ci separano e le differenze;
L'Armonia che è la capacità di trovare equilibrio e sintesi tra Sentimento e Forza.

Se abbiamo tutto questo già ricevuto, questa volta proviamo allora a donare,


Buon Natale

(Per commentare ulteriormente, rispondere e interagire vi rimando al post del forum Manda un messaggio di sostegno)

venerdì 24 dicembre 2010

Auguri sussurrati

natale è accoglienza

Mi-Vi auguro di accogliere
un sentimento,
un pensiero,
una persona,
un evento...
imprevisto,
scomodo,
pericoloso,
da tempo rigettato,
rifiutato e nascosto.

Aldilà delle categorie
del buono
o del cattivo!

Due pensieri autentici e liberi

Mi piacerebbe festeggiare la fine della paura; la paura che abbiamo tutti di lasciarci davvero interpellare da dubbi e incertezze, di lasciarci scuotere. Mi piacerebbe festeggiare la fine della paura di ascoltare. Ci stiamo abituando ad una vita urlata. E alzare la voce non è un modo per superare la paura di non essere visti e ascoltati?

Stefania Salomone


In questo clima di incertezza e di paura, vediamo che c'è il ritorno a forme religiose, che sono delle vere alienazioni perchè riscoprono un Dio estraneo al mondo, un Dio che s'incontra quando si fugge dal mondo. Questo non è il Dio di Gesù e soprattutto non è il Dio dell'uomo, perchè non si può realizzare un autentico cammino verso Dio senza passare per la relazione primordiale, costitutiva, che è il rapporto con l'altro, con il Tu.

Giuseppe Stoppiglia

mercoledì 22 dicembre 2010

L'arte di cucinare



Sulla testa un pezzo di legno,
quanto basta per cucinare
il pranzo per i bianchi.

Cous-cous di mais,
ovvero polenta:
tutto il mondo è paese.

Una mattinata intera per preparare
un pranzo semplice e genuino,
polenta con sugo di arachidi,
da gustare senza posate.

Marie cucina,
e non lascia rifiuti,
ciò che non si mangia
ritorna alla terra,
senza bisogno di intermediari autorizzati.

Noi mangiamo,
con le mani,
con la bocca,
con gli occhi,
piatto unico.

Ci vuol tempo e pazienza,
per un'opera d'arte da far mangiare!

Arrivano i bianchi!



A Ngambè-Tikar non c'è elettricità,
non ci sono pozzi,
non ci sono strade asfaltate,
non c'è la rete.

A Ngambè-Tikar
una donna ci offre papaia e banane,
una mamma dorme per terra con i suoi bambini
per lasciarci dormire sul letto.

L'ospite è sacro,
il bianco ha i soldi,
bisogna trattarlo bene.

E' possibile costruire relazioni autentiche,
nella terra ricca di contraddizioni e ambiguità?

Terapia antidepressiva

Lontani dall'Italia per un paio di settimane!

Rimanere fuori Italia per qualche giorno fa bene. Senza televisione, cellulare. Senza le solite baruffe di partito. In Camerun siamo famosi per le scarpe e la mafia. Ma più simpatici dei francesi, i loro colonizzatori.

Lontano dall'Italia per guardarmi da fuori. Quante cose faccio per abitudine? Per il semplice bisogno di fare?

Il ritmo africano mi innervosisce, e poi condanno lo stress che stanca. Dove sta l'equilibrio?

Lo choc da rientro: il freddo ci rinchiude dentro le case. Là la vita si svolge sempre fuori, lungo le strade. E' soltanto la conseguenza di un fattore meteorologico?

martedì 21 dicembre 2010

Son tornato

Dalla sabbia alla neve...

lunedì 6 dicembre 2010

Sono in Camerun























Dal 7 al 19 dicembre

...a mangiar mango, ananas, banane
...a respirare terra rossa
...a disintossicarmi da troppa cultura
...a riscoprirmi uomo

Una panoramica sull'immigrazione


Un libro, un regalo di intercultura

Nel sito che vi propongo di visitare http://www.bibmondo.it/att/migrazione/index.html, ci sono molti libri interessanti. Percorsi di lettura 2010. Percorsi di migrazione a cura di Mauro di Vieste.

Dateci un'occhiata!

Fede e Storia

Il pessimismo del papa

Nel 1972 il teologo Joseph Ratzinger scriveva: Lo scandalo più grave della fede cristiana sta nella sua mancanza di incidenza storica. Essa non ha cambiato il mondo ma se la fede non produca nulla, allora anche tutto quello che si può dire è vuota teoria.
Gli eventi dal tempo di quella data non hanno smentito il pensiero pessimista dell'attuale papa.

Le considerazioni di Arturo Paoli, piccolo fratello di Charles de Foucault

Che cosa erano le comunità ecclesiali di base realizzate in Brasile come progetto uscito dal Concilio appena chiuso, se non una "incidenza storica" della fede sulle condizioni reali dei "senza terra"? Era facile convincere il Papa appena eletto, che veniva da una esperienza di lotta contro il comunismo, che queste comunità non erano altro che un "cattocomunismo" come cercava di convincere Reagan, Presidente di una nazione che ha sempre cercato il predominio sull'America Latina.

giovedì 2 dicembre 2010

Una tragica analisi

Dalle grandi crisi economiche,
si esce con le guerre,
che "rilanciano il mercato".
La storia insegna.
E' successo dopo la crisi del '29,
con la seconda guerra mondiale.
La situazione in Korea può essere un'anticipazione?


Roberto Schiattarella (economista)