martedì 18 gennaio 2011

Lettera

Bare italiane e bare americane

di Elisa Merlo

Un altro soldato italiano ucciso in Afghanistan.
Presidente della Repubblica, ministri del Governo, non potreste risparmiarci le ennesime espressioni di "profonda commozione", di "partecipazione al dolore dei familiari", di "dolore e cordoglio"?
Non potreste fare a meno di ricordarci che la bare italiane sono il "carissimo contributo pagato dai nostri soldati nella loro quotidiana lotta contro il terrorismo internazionale"?
Lo sappiamo, lo sappiamo. E conosciamo bene il vostro sincero dolore.
Ma alle volte il silenzio è più efficace delle parole, che ripetute troppe volte, finiscono per perdere senso.
E vi assicuro che senso non hanno per coloro che il dolore lo provano davvero.
Molti italiani, forse la maggior parte, aspetta da voi una sola cosa: che i soldati li facciate tornare a casa.
E sarebbe molto triste se questa decisione fosse presa solo quando sarà il popolo americano ad essere stanco di vedere le bare dei marines.

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