sabato 29 maggio 2010

Riflessioni e sensazioni

...dopo l'intervento di Enzo Bianchi a Vicenza

Enzo Bianchi, priore di Bose, ha introdotto il Festival Biblico di Vicenza in una cattedrale gremita di gente. Molte teste bianche, ma anche molti giovani. Riporto dalla sua riflessione su L'ospitalità delle Scritture due spunti a mio avviso interessanti.

"La Bibbia è una biblioteca, una pluralità di libri che risentono di apporti culturali diversi. Non è una identità statica che nasce da una uguaglianza. E' impossibile dunque fare una lettura fondamentalistica e unica della Bibbia. La Bibbia stessa ce lo impedisce!

Al popolo ebreo Dio impone di amare lo straniero non perchè lo dice Lui, ma perchè Israele stesso è stato un popolo di stranieri!
Dice Eric Fromm: Una volta scoperto lo straniero dentro di me, io non posso non amare lo straniero fuori di me."

Una sensazione a pelle, però, vorrei condividerla con voi. Se tutta la gente presente ad ascoltare l'amore per lo straniero, predicato da un monaco apprezzatissimo, fosse più accogliente nei confronti degli immigrati, la cultura leghista a Vicenza avrebbe tutta questa influenza?
In più, e forse sbaglio, sento il bisogno che i profeti di oggi vengano criticati, ostacolati, disprezzati dalle istituzioni dominanti. Altrimenti ho paura che diventino abitudine, statue, paradisi fiscali di una religiosità poco incarnata.
Quella cattedrale era troppo gremita, la pubblicità nei giornali e nelle radio troppo assillante per non farmi queste domande.

2 commenti:

  1. Secondo me

    Essere presenti fisicamente (ovvero presenziare) all'interno di una chiesa (frequentare o condurre seminari, conferenze etc...)
    non è ancora ascoltare,
    non è ancora apprendere,
    non è ancora comprendere,
    non è ancora realizzare (rendere reale).

    Per cui la presenza in una chiesa non si declina necessariamente in un'essenza
    pregnante e contagiosa che riesce a sprigionarsi
    ed a manifestari espandersi oltre le pareti del suo contenitore

    Qualsiasi insegnamento accade lungo il percorso,
    mai in una sede fissa,
    mai riferendosi ad un unico ed esclusivo individuo,
    mai ad un unico ed esclusivo testo.

    I vari Gesù che hanno abitato la Storia hanno
    cercato di dimostrare questo...
    Non so se sono stati più compresi o più fraintesi e male interpretati

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  2. Grande Enzo Bianchi...sono stata più volte a Bose. Un posto speciale, e lui un uomo speciale

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