mercoledì 17 dicembre 2008

AFRICA E LUOGHI COMUNI


Quando si parla d'Africa il pensiero corre subito alle immagini drammatiche che i telegiornali ci riportano. Dove bambini col pancione vengono ripresi con le mosche sugli occhi, o uomini armati si esercitano dentro la foresta. L'Africa non è solo questo.

Non è neppure un insieme di virus e malattie che attende con impazienza l'arrivo di bianchi occidentali per entrare nei loro corpi. L'Africa non è paura, malattie e fame. Forse fa comodo a qualche associazione presentare soltanto i difetti del continente nero per riuscire a raccogliere più fondi possibile. Ma c'è chi vorrebbe lavare i panni sporchi a casa propria!

L'Africa non è solo bei paesaggi (nella foto le cascate sul mare di Kribì - Camerun).

Non è neppure soltanto musica a qualsiasi ora del giorno e della notte. E' molto di più.

Nei villaggi la gente è ancora molto ospitale. L'ospite è sacro e non va mai trascurato nè tanto meno rifiutato. Offerte e regali sono il benvenuto e l'arrivederci. C'è chi si priva del proprio letto e del proprio cibo per accogliere bene uno straniero arrivato da lontano. Sembra un altro mondo. Non c'è diffidenza, non ci sono cancelli nè porte chiuse a chiave. Spesso però le mete turistiche più ambite rimangono la savana del Kenya o le spiaggie di Zanzibar.

Eppure la vera Africa, quella che ti lascia addosso il suo famoso male, si trova nei luoghi più semplici e quotidiani, lontani da quei luoghi comuni che l'hanno etichettata come "sottosviluppata" o "terza" rispetto ad altri mondi.

Chi verrà in Camerun ne farà diretta esperienza.

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