lunedì 16 agosto 2010

Essere "laico"

Le disavventure storiche di un vocabolo
di Augusto Cavadi

Le parole hanno lo strano destino di mutare – secondo le epoche e secondo i contesti come se fossero esseri viventi. Il vocabolo ‘laico’ è un’ottima esemplificazione di questo destino generale. Nonostante oggi, nel linguaggio dei media, lo si adoperi essenzialmente in opposizione a ‘credente’, ‘religioso’, ‘confessionale’, la sua origine pare sia squisitamente cristiana. Etimologicamente, infatti, laico è colui che appartiene al popolo (in greco, laos): più esattamente, al ‘popolo di Dio’. Sarebbe bello riscoprire e custodire questo prezioso significato originario! Tu non puoi essere suora cattolica o pope ortodosso o pastore protestante se non in quanto -prima di tutto ed essenzialmente- sei un ‘laico’: un membro del popolo di Dio.

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5 commenti:

  1. E' molto bello e vero questo post: laici sono tutti gli appartenenti al popolo di Dio.Molto spesso i "presbiteri" se ne dimenticano, si pongono su un piedistallo e trattano con superficialità noi che non lo siamo, scordandosi che appunto per annunciare il Regno non serve fregiarsi del titolo di "don", ma lo si annuncia con semplicità, con la coerenza e con l'esempio. Agli occhi di Dio siamo tutti uguali.

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  2. E' molto bello questo commento di Cavadi.Mi piace pensare che "laico" significa "appartenente al popolo di Dio". Bello sapere che ci si potrebbe salutare con un "eminentissimo laico". Sparirebbe quel "don" che fa salire di un gradino tutti i presbiteri. Per annunciare il Regno infatti non occorre necessariamente essere un ministro di Dio: lo si può fare anche essendo sposati, con un lavoro qualsiasi e con dei figli da crescere.

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  3. Grazie Sara che continui a ribadire giustamente l'importanza di togliere titoli, piedistalli, gradini, ecc... Quanta strada dobbiamo ancora fare per realizzare quel Regno di Dio che Gesù di Nazareth ci ha presentato!

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  4. Sì Federico, dobbiamo fare molta strada, ma se lo vogliamo veramente, sono sicura che ci riusciremo. Riusciremo a realizzare il Regno. Una volta ho letto in un libro questa frase:"Il Regno nasce così, per trame segrete.L'importante è bruciarsi per amore degli altri e crederci nonostante tutto".( "I veri rivoluzionari" di G.Torelli).

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  5. Fede, ci stiamo provando...ci stiamo provando con tutto il cuore...

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