lunedì 30 agosto 2010

La Chiesa che vorrei

di Giovanni Giardi

Può un credente esprimere un orientamento su come vorrebbe fosse la sua Chiesa o è violazione di un dogma? (1) Sia chiaro che non credo che i dogmi c'entrino molto con la fede, ma il quesito lo pongo sul serio perché c'è chi pensa che l'istituzione Chiesa sia il massimo di rigorosa trasposizione della volontà di Gesù, mentre io credo che la Sua istituzione non sia stata la prima delle preoccupazioni di Gesù venuto ad annunciare il Regno e la buona novella a tutte le genti e sia comunque una povera trasposizione umana, nemmeno il meglio che gli uomini avrebbero saputo fare (vedere anche)
Allora provo a dire cosa sogno io per la Chiesa. Ovviamente neanche io sono certo che si tratterebbe del meglio. Comunque alcune certezze le ho. Vorrei una Chiesa più evangelica, di servizio, governata dalla sola legge portata da Gesù per i suoi seguaci: l'amore e l'immagine di un Dio padre.
Certamente Gesù è stato chiaro su questo quanto feroce contro le regole farisaiche (2) osservate le quali si pretendeva di essere a posto con Dio (la legge che uccide). Invece si sono riprodotte e vedo crescere regole farisaiche per essere accettati dalla Chiesa e l'immagine del Dio truce e castigatore del vecchio testamento.
La vorrei meno gerarchica (al primo posto il popolo di Dio), più povera, che rimetta al centro il kerigma, l'annuncio fondamentale ed essenziale: quindi che abbandoni gradualmente temporalismo, devozionismo, miracolismo, dolorismo, tradizionalismo, sacralismo e maschilismo (derive di oggi) per tornare all'essenza e alla grandezza del messaggio e dell'annuncio cristiano oggi sepolto, e nascosto al mondo sotto tutti questi "ismi".
Vorrei chiese spoglie da immagini e icone che hanno generato idolatria, sacerdoti senza tanti voti e sacralità, ma semplici credenti probi che svolgano un servizio delegato dalla comunità dei credenti.
Può sembrare una semplificazione ma certamente non andrebbe peggio di quanto stia andando ora …

(1) Haering si chiede "Perchè non fare diversamente?". Molari si chiede "E' possibile cambiare la chiesa?" . Altri teologi e anche Vescovi dicono più drasticamente che sì, è necessario e urgente. Martini però denuncia che molti non si esprimono perchè preoccupati di non inimicarsi la gerarchia conservatrice e repressiva
(2) Nel TALMUD si contano 613 precetti, di cui 365 divieti rispettando i quali si era a posto con Dio. Non ricordano un po' i precetti, le norme, le regole che si richiedono ad un "buon cristiano"?
Giovanni Giardi

1 commento:

  1. Molto bello come al solito.La Chiesa che abbandoni il maschilismo:Gesù che parlava con le donne,era,allora, il massimo della "trasgressione", soprattutto con prostitute e peccatrici... "Sacerdoti senza voti e sacralità":a quando?
    E poi attenzione con le regole: certo è giusto che ci siano, ma ricordiamo il messaggio di Gesù:è meglio la consapevolezza del proprio peccato, piuttosto che la presunzione di essere nel giusto.Gesù non è venuto a cancellare le Leggi, ma ad integrarle.

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