domenica 5 aprile 2009

IL NON MESSIA INCOMPRESO DALLA FOLLA

Qual'era il profilo della folla che ha ricevuto Gesù a Gerusalemme?
Alcune decine di persone che sventolavano rame di palma e gridavano “Osanna al Figlio di David!” Finti applausi immediatamente interrotti dal suo atteggiamento discreto, non da star, e ai loro occhi ridicolo: come fa un re a presentarsi disarmato sopra un comunissimo asino? Quale vip (very important person) è disposto a rinunciare alle comodità e sfarzosità del benessere materiale per presentarsi davanti a migliaia di fans vestito come un lavoratore qualsiasi? Aspettavano di avere un'ulteriore prova prima di rinnegarlo definitivamente e di riversare i loro voti a favore di Pilato, disposto a concedere la scarcerazione del brigante Barabba e la crocifissione del falso messia in cambio della riconferma del suo mandato. Probabilmente avevano attribuito a Gesù titoli che lui stesso non si era mai dato e che venivano continuamente contraddetti dal suo basso tenore di vita, tutt'altro che trionfalistico. Ha deluso le loro pie aspettative in un rinnovamento politico, che – secondo l'opinione pubblica del tempo - soltanto Dio, dall'alto e dall'esterno, doveva determinare. Come se lui fosse il Messia atteso, il Salvatore onnipotente che deresponsabilizza le coscienze e crea sudditanza! Anzi, le parole che uscivano dalla sua bocca e i gesti che le accompagnavano, evidenziavano una straordinaria umanità, molto lontana dalla presunzione di essere Dio, nel nome del quale ogni fondamentalismo religioso ha compiuto atroci crimini.
Un'ulteriore caratteristica che gli ha assicurato la solitudine dei numeri ultimi e degli innocenti impotenti è stata la sua totale diffidenza nei confronti delle folle oceaniche. E lo ha capito bene quando, dopo il segno della moltiplicazione dei pani e dei pesci, la gente lo seguiva soltanto per mangiare a sbaffo. Perchè le folle si muovono con la pancia, non pensano, attirano entusiasmi passeggeri e si scelgono guide carismatiche che confermino a priori le loro non-idee. “L'uomo Gesù”, splendidamente raccontato dal biblista Mauro Pesce, coordinatore internazionale della ricerca sulla Storia del Cristianesimo primitivo, ha privilegiato gli incontri personali o con piccoli gruppi riuniti attorno ad un progetto concreto di solidarietà comunitaria. Oggi pomeriggio flotte di ragazzi invaderanno il centro storico per la consueta processione della “Domenica delle Palme” e saranno folla. Sulla piazza più calda di Padova il rito dello spritz lascierà il posto alla benedizione del vescovo Mattiazzo sui ramoscelli d'ulivo, per festeggiare il non-messia incompreso dalla folla. Di ieri o di oggi?

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