mercoledì 3 febbraio 2010

VI INTERESSA DAVVERO ESSERE SANTI?

Ecco la reazione dell'Avvenire al libro di Riccardo Chiaberge "Lo scisma. Cattolici senza papa" (Longaresi).
Cesare Cavallieri, giornalista di Avvenire, vorrebbe che gli autori di libri sul rapporto stato-chiesa, fede-religione, spiritualità-gerarchia, ecc... parlassero di santità, vita eterna, sacramenti...sesso degli angeli... Ma sono davvero queste le questioni che creano tensione e dibattito nel cuore della gente?
Cosa significa santità? Perfezione? Obbedienza cieca alla dottrina cattolica?

Ci interessa davvero essere santi oppure ci interessa vivere dignitosamente in un mondo giusto?

Ecco la reazione indispettita di un rappresentante della gerarchia:

"I temi controversi, poi, sono sempre monotonamente i soliti: il celibato sacerdotale, il sacerdozio alle donne, la contraccezione, le cellule staminali... Non ci si sposta da lì. Santità, preghiera, sacramenti, vita eterna, non sono presi in considerazione. Colpisce, nei dissidenti intervistati, la mancanza di allegria, l'assenza di prospettive, tanto che perfino Chiaberge se ne è accorto. Proprio nel capitolo dedicato a Martha Heizer, la pasionaria viennese di Wir sind Kirche («La Chiesa siamo noi»), un raduno delle «comunità di base», il cui numero «decresce dappertutto», è così descritto: «Nella sala, intorno ai tavoli dove siedono i delegati, molte teste canute, barbe brizzolate da ex-sessantottini, pochi giovani e qualche bambino brado che scorrazza tra le sedie. Il colpo d'occhio fa pensare a un'adunata di reduci intenta a celebrare il proprio passato, più che a preparare il futuro». Se questi sono gli scismatici, non c'è da preoccuparsi, anche perché la Chiesa ha sempre le braccia spalancate".

Caro Sig. Cavallieri,
le comunità di base non si fanno sentire perchè non hanno mezzi, non hanno Radio Maria, non hanno CL o Berlusconi. I leader sono anziani, lo so. L'entusiasmo post Vaticano II si sta affievolendo. Ma esperienze di cristianesimo dal basso, di gruppi e movimenti che propongono strade nuove, ce ne sono molte. Forse manca la visibilità che nasce dal potere. Ma essendo critici nei confronti del potere e dei dogmi, accettiamo il silenzio e la quotidianità, la gratuità di ogni singolo gesto.
Sì, secondo la logica del mondo, siamo in crisi, noi cristiani adulti.

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