mercoledì 26 agosto 2009

SUL TESTAMENTO BIOLOGICO


NICOLA MARTINELLI
ALLA FINE DECIDO IO
IL TESTAMENTO BIOLOGICO VISTO DA CITTADINI - PROFESSIONISTI - POLITICI LEADER RELIGIOSI

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=313418

Ecco la presentazione dell'autore, che conosco e di cui apprezzo il lavoro:

Il TESTAMENTO BIOLOGICO è un documento scritto, attraverso cui una persona dichiara in piena lucidità mentale, quali terapie accettare o non accettare nel caso si trovasse in condizioni di incapacità in tema di trattamento medico, ossia: idratazione, alimentazione, ventilazione forzata……….. È uno strumento da far valere nel momento in cui la persona perdesse l’autosufficienza e non fosse più in grado di intendere e di volere e quindi di decidere a causa di gravi patologie, ictus, incidenti, stato vegetativo. È un tema da lungo tempo al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico..

Questo libro vuole offrire un contributo serio ed approfondito, in una forma divulgativa ed agile alla riflessione sul testamento biologico, sui diritti del malato terminale, sulle competenze necessarie per accompagnare una persona che si trovi alle frontiere della vita. Contiene inoltre uno specifico approfondimento sui rapporti tra religioni e questioni bioetiche.

Il testo si rivolge a tutti i cittadini che quotidianamente si prendono cura dei propri cari in fase terminale di malattia, ai professionisti: medici, infermieri, assistenti sociali, operatori socio sanitari, educatori, ministri del culto, ai volontari che li accompagnano, ai politici impegnati a legiferare sul testamento biologico, ai leader religiosi.

Il titolo programmatico del testo “Alla fine decido Io” vuole indicare un percorso affinché ciascuno si prenda la vita nelle proprie mani e venga riconosciuto ad ogni cittadino il diritto di vivere e morire alla luce delle sue convinzioni civili, religiose, etiche, delle sue idee sul perché la vita abbia valore e dove risieda quel valore.

Il testo si articola in 5 capitoli.

Il primo presenta lo stato della questione, i temi eticamente sensibili: accanimento terapeutico, eutanasia, terapia del dolore, testamento biologico.

Il secondo rappresenta una riflessione approfondita intorno ad un tema particolarmente dibattuto: il testamento biologico come punto d’incontro tra visioni diverse. Vedremo i risultati di un sondaggio, il significato profondo del testamento biologico, i nodi non ancora risolti, le metodologie e gli strumenti per porlo in essere, una sintesi dei vari disegni di legge in discussione in parlamento.

Nel terzo sono enunciati i diritti del malato terminale, i riferimenti normativi, il consenso informato, il diritto a non sapere. In questo capitolo sono presentati due casi che per parecchi mesi hanno spaccato l’opinione dei cittadini e della politica italiana: il caso Welby e il caso Englaro. Faremo luce sui punti essenziali.

Nel quarto vedremo quale ruolo sono chiamati a svolgere i professionisti dell’aiuto, le competenze necessarie nel lavoro di cura, i valori di riferimento. Inoltre vedremo più da vicino un ambito che intercetta tante situazioni di uomini e donne che si trovano alle frontiere della vita: l’ospedale. Prenderemo in considerazione una metodologia operativa: il lavoro di rete.

Nel quinto capitolo si rifletterà su come le religioni si collochino nel dibattito e se sia possibile una convergenza. Sono proposte 5 visioni differenti: ebraica, cattolica, valdese, islamica, laica e se sia pensabile e possibile una sintesi.

Nessun commento:

Posta un commento