lunedì 7 settembre 2009

COME FARE BUSINESS CON LA NOSTRA IGNORANZA

Ho incontrato un giovane che mi ha ricordato che la miopia è la conseguenza fisica della paura per il futuro (cfr www.metamedicina.com), e che occhiali, lenti e medicine sono solo un modo per fare soldi. Non solo l'industria farmaceutica, ma molte altre industrie si arricchiscono con la nostra ignoranza e ci impoveriscono non solo economicamente.

1.L'industria farmaceutica e l'azienda ospedaliera detengono il monopolio della nostra salute. Gran parte delle malattie sono il frutto di uno stile di vita malato, soprattutto sul piano delle relazioni affettive. I farmaci creano dipendenza, i virus prodotti per vendere vaccini, l'accanimento terapeutico giustificato in nome della sacralità della vita. Nessuno ci insegna come prevenire le malattie senza uso di prodotti chimici e imparando a diventare medici di noi stessi.

2.L'industria agro-alimentare e le multinazionali detengono il monopolio della nostra alimentazione. Non sappiamo come è fatto un prodotto, ma lo compriamo e lo consumiamo basandoci unicamente sulla convenienza del prezzo. Manca il tempo di preparare cibi naturali, manca lo spazio di tenere un piccolo orto, manca la voglia di scegliere cibi meno “gustosi” ma più sani. (cfr "Ascolta i campi di grano" di Fabio Bertapelle)

3.L'industria della religione cattolica detiene in Italia il monopolio della fede cristiana. Le minoranze cristiane non hanno voce, i teologi dissidenti vengono imbavagliati, e molti fedeli assorbono acriticamente le decisioni prese dall'alto, senza una reale consapevolezza. Da religione di Stato, sostiene il governo di maggioranza e ,viceversa, è sostenuto da esso per le numerose strutture da mantanere.

4.L'industria della televisione detiene il monopolio dell'informazione, e quindi sono le idee e gli interessi dei proprietari (o del proprietario!) delle televisioni stesse a creare la mentalità dominante. Imprenditori e finanzieri comprano e modellano le facce dei politici da mostrare sullo schermo, per fare soldi. La verità è in bocca di tutti e di nessuno, le parole hanno perso il loro valore, soltanto l'emozione del momento e della pancia condiziona le scelte decisive.

5.L'industria...

Conclusione da predica: INFORMIAMOCI BENE, LEGGIAMO, PROVIAMO A RAGIONARE CON IL NOSTRO BUON SENSO (a meno che non sia già rovinato!), non crediamo solo a chi sa parlare, non crediamo ad una cosa soltanto perchè si è sempre fatto così. Se anche noi, nel nostro piccolo, vorremmo fregare un collega, figuriamoci cosa sono disposti a fare coloro che hanno in mano i traffici internazionali di saperi, di fedi, di cibi, di cose, di denaro!

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