lunedì 28 settembre 2009

TESTIMONIANZA DI UN MISSIONARIO MINACCIATO

Il funerale di don Ruggero Ruvoletto, presieduto dal vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, si terrà domani, alle ore 10 in Cattedrale; saranno presenti anche cinque vescovi provenienti dal Brasile. La salma proseguirà poi il suo percorso per Vigonovo e raggiungerà la chiesa di Galta (parrocchia di origine di don Ruggero Ruvoletto), dove alle ore 16, mons. Francesco Biasin presiederà una messa di commiato. Dopo questo ultimo saluto don Ruggero verrà sepolto nel cimitero di Vigonovo.

TESTIMONIANZA DI P.ADRIANO SELLA

Ho chiesto a p.Adriano Sella, amico prima di tutto, e poi anche responsabile dell'ufficio "Nuovi Stili di Vita" a Padova, all'interno della pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Padova, cosa ne pensa dell'assassinio di don Ruggero. Lui stesso è stato più volte minacciato, quando in Brasile seguiva il movimento dei Sem Terra e altri movimenti sociali di base.
"Sembra strano che don Ruggero non sia stato prima minacciato! Di solito chi vuole farti fuori cerca prima di spaventarti con dei messaggi intimidatori. Io, quando ho ricevuto delle minacce, ho dovuto lasciare per un paio di settimane la comunità, e poi ho dovuto evitare di fare percorsi uguali sia per l'andata che per il ritorno, di notte non dormivo mai da solo, ma in compagnia di un confratello".
E la strada della rapina?
"Di solito un professionista non uccide mai. Forse erano dei principianti, infuriati perchè il missionario non voleva dare loro il "grosso" bottino nascosto. Ma non mi spiego il fatto che l'abbiano messo in ginocchio...e poi, prima di uccidere un bianco e un missionario, bisogna che sia davvero pericoloso e determinante! Non capisco, sarebbero bastate delle minacce per allontanare don Ruggero.

Insomma anche per p.Adriano Sella, già missionario saveriano in Brasile, l'assassinio di don Ruggero è avvolto da un mistero.

Riporto in seguito i titoli interessanti dell'indice dell'ultimo libro di Adriano Sella, Per una chiesa del Regno, edito dalla EMI.

Meno messe, più messa
Meno carrierismo, più coraggio
Meno maestri, più testimoni
Meno meditazione, più contemplazione
Meno clericalismo, più sinodalità
Meno pratiche di pietà, più scelte di vita
Meno libri religiosi, più Bibbia
Meno rituali, più celebrazioni evangeliche
Meno simboli religiosi, più gesti di responsabilità e di amore
Meno tariffe ecclesiastiche, più trasparenza economica
Meno confessioni, più riconciliazione
Meno premura, più presenza
Meno condanne, più convivialità
Meno laici esecutori, più cristiani adulti
Meno sacerdoti funzionari della liturgia,più presbiteri o pastori appassionati di Dio
Meno mediatizzazione del papa, più sequela di Cristo
Meno indrottinamento, più discepolato
Meno paure, più speranze
Meno alleanze coi poveri, più opzione preferenziale per i poveri
Meno certezze, più profezia
Meno strutture, più tende (meno recinti, più spazi aperti)
Meno moralismo, più umanità
Meno conformismo, più vangelo
Meno chiese di mattoni, più chiese di persone
Meno chiesa al maschile, più chiesa al femminile
Meno proselitismo, più missionarietà
Meno fondamentalismo, più dialogo ecumenico e interreligioso
Meno corsi, più percorsi
Meno richieste di grazie, più azioni di grazie
Meno no, più sì

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