venerdì 11 dicembre 2009

DALL'ECUADOR: UNA FINESTRA APERTA


LETTERA DI DICEMBRE DI FABIO LAZZARO

Carissimo-a,
eccomi qui con qualche riga, sperando non risultare troppo noioso. Cerco con difficoltá di tempo di essere fedele al mio impegno di scrivere ad ogni inizio mese su questo sito perché non si rompano i legami con tanti amici di Padova e del mondo e perché non si riduca la nostra visuale ai “piccoli” problemi del Veneto, della politica, della chiesa istituzionale italiana… ma ci sia sempre una finestra aperta a mondi diversi (come Ecuador), a gente piú povera (a livello economico), a esperienze che forse possiamo solo immaginare e dai cui possiamo imparare molto.

Mi dicono che scrivo troppo e quindi cercheró di essere breve… anche perché le poche righe a disposizione non saranno mai sufficienti per tutto un mese in questo Paese cosí strano. La cosa migliore é viaggiare e conoscere di persona, per questo sto raccogliendo nomi di coloro che vorranno venire qui per 2 settimane nella prossima estate (VIAGGIO IN ECUADOR), per poter organizzare un’unico gruppo nel mese piú adatto. L’idea é di visitare le comunitá della sierra, della costa e dell’amazzonia dove é presente la mia Fondazione MCCH e cosí conoscere da vicino questa realtá lasciando spazio a visite a posti turisticamente fantastici. Se sei interessato-a scrivimi e iniziamo a organizzarci. Sará sicuramente anche un viaggio spirituale per persone in ricerca che hanno fame di “voci alternative”.

Un’altra idea a cui penso da un po’ é quella di passare la voce per un aiuto concreto a due comunitá poverissime della sierra che sto accompagnando (Guayama Grande e Guayama S.Pedro) che stanno cercando di realizzare delle piccole strutture turistiche (bar, locande) per avere dei maggiori ingressi per le loro famiglie, visto che queste comunitá sono luoghi di passaggio di turisti ma non ci sono soldi per potersi organizzare: OPERAZIONE GUAYAMA! Con qualsiasi piccolo aiuto che vorrai far giungere a Federico (in questo sito) o alla mia famiglia (0498724627) potremo dar concretezza a questo sogno. Lo so che sono tante le associazioni che chiedono aiuto ma quando si vive in altri paesi non si riesce a non chiedere aiuto a chi ha il cuore generoso e sa che nonostante la crisi economica (che per me é una benedizione non solo un problema) stiamo vivendo sempre molto meglio dell’80% del mondo.

Ogni giorno mi pongo in questione quando uso la macchina invece del bus (come la gente), se ho il frigo troppo pieno, se posso permettermi la televisione, il DVD, un viaggio a Italia ogni anno o ogni due, e tanti altri piccoli benefici che trovo nella mia casa e che mi continuano a identificare nelle comunitá come “gringo” (termine usato qui per indicare gli occidentali del Nord del mondo). Chissá che un giorno non tanto lontano i poveri possano sentirmi, uno di loro, almeno come un “medio-gringo” come cerco di presentarmi in questo periodo.
Per altre notizie personali non c’é piú spazio, solo avviso che sto partecipando ogni sabato a un gruppo bíblico della parrocchia vicino a dove vivo e che mi hanno chiesto li aiuti a camminare nella fede.

Un abbraccio di cuore a tutti-e voi, nell’attesa di una breve risposta, per chi vorrà, per mail.
Fabio.

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