sabato 9 gennaio 2010

OLTRE LA PREGHIERA

IL GRUPPO BIBLICO "VANGELO E YOGA"
si è arricchito ieri della presenza/ricchezza di tre persone.
DALLA MEDITAZIONE E CONDIVISIONE DEL CAPITOLO 6 DEL VANGELO DI MATTEO,
DALL'ESPERIENZA DI ASCOLTO DEL NOSTRO CORPO E DEL CORPO DELL'ALTRO,
ho cercato di riportare alcuni (e imprecisi) contributi di ciascuno.

PREMESSA
Leggere, commentare, meditare un intero capitolo del vangelo, in un paio di ore, può essere forse impossibile, se è vero che ogni parola o frase contiene una miniera di significati, di provocazioni, di domande... E' come un fiume in piena che vediamo scorrere davanti a noi. Lasciamolo scorrere, cogliendo però anche soltanto un ramoscello che la corrente impetuosa trasporta. Quel ramoscello, quella parola, quella frase, quella sensazione, la condivisione di un'amica/amico... che stavamo cercando. O che inaspettatamente ci coglie sorpresi.

LE SENSAZIONI
"Sento che posso dire quello che penso/sento senza essere giudicata"
"Oggi avevo male alla parte sinistra del mio corpo, adesso sto bene"
"Sentivo che dovevo proporvi un'esperienza forte con il corpo sulla fiducia"
"Stasera è stata toccata e accolta una parte di me che sto accettando da poco"

LE DOMANDE
A cosa serve pregare? La preghiera può risolvere i problemi della fame e della guerra nel mondo?

Come faccio a sapere se sto facendo la volontà di Dio oppure no? Se sto semplicemente attribuendo a Dio la mia volontà?

La volontà di Dio è qualcosa di statico, definito, incasellato, chiuso... oppure di dinamico, in continua evoluzione, approssimativa e contingente?

Come faccio a sapere se sto cercando il Regno di Dio e la sua giustizia?
"Quando sperimento che "tutto il resto vi sarà dato in aggiunta". E viceversa: quando sperimento che molte cose mi arrivano gratuitamente e inaspettatamente, intuisco che sto costruendo il Regno di Dio".

Farà piacere a Dio sentirsi dire grazie dai suoi figli?

IL PADRE NOSTRO
Padre (e/o Madre, rapporto affettivo, amore non possessivo)
nostro (e non mio, lo si prega insieme, siamo tutti tuoi figli)
che sei nei cieli (e non ti possiamo manipolare, possedere, usare)
sia santificato il nome (quando
venga il tuo regno (di giustizia prima di tutto)
sia fatta la tua volontà (o intenzione)
come in cielo (domani, fuori di noi, come ideale, con il Tuo aiuto)
così in terra (adesso, dentro di noi, con le nostre forze e responsabilità)

Dacci oggi il nostro pane quotidiano (neccessario per l'oggi, senza accumulare)
e rimetti a noi i nostri debiti (come noi ci dimentichiamo dei soldi che avanziamo dai nostri debitori)
come noi (o perchè noi, il Tuo perdono precede la nostra conversione e ci dà la forza di dimenticare debiti e perdonare offese)
li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre (Tu vuoi la nostra felicità, quindi non abbandonarci nelle prove)
in tentazione (la tentazione di non fidarci più di Te)
ma liberaci (è il cammino di liberazione che dura tutta la nostra vita)
dal male (dentro e fuori di noi, e non dal Maligno)

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