mercoledì 18 novembre 2009

IL 5 DICEMBRE, "BASTA" DA TUTTI I BALCONI

APPELLO AL POPOLO DI INTERNET E DELLE E-MAIL

di Paolo Farinella, prete


Contro lo scempio immorale di una nuova legge «salva-Berlusconi-dai-processi» in qualsiasi forma; per pretendere che «tutti», specialmente chi governa, siano uguali davanti alla Legge; per impedire l’immorale immunità parlamentare; per imporre che Berlusconi si presenti davanti al suo giudice naturale e dimostri quello che ha da dimostrare, senza scorciatoie …, oltre ad intasare il Quirinale, Fini e Schifani, È NECESSARIO, URGENTE E DOVEROSO SCENDERE IN PIAZZA PER FARSI VEDERE, PER RESISTERE E PER PROTESTARE «FISICAMENTE» PRESENTI, ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA DIGNITÀ DI CITTADINI CHE NON SI RASSEGNANO AD UNO STATO DI COMODO E DI OBBROBRIO GIURIDICO.

Fedeli alla Costituzione e ad essa sottomessi, gridiamo per le nostre strade e le nostre piazze il disprezzo per l’usurpazione della Giustizia, umiliata e prostituita da chi governa manomettendo le Istituzioni a danno della povera gente e a favore di corrotti, corruttori, mafiosi, delinquenti, ladri, evasori e avvelenatori dei pozzi della democrazia.

A questo scopo, ottima la scelta di manifestare a Roma, MA È NECESSARIO ALLARGARE LA MANIFESTAZIONE NELLE CENTO CITTÀ ITALIANE, NELLE MILLE CITTADINE DI PERIFERIA, NEGLI OTTOMILA COMUNI D’ITALIA. IN OGNI PIAZZA D’ITALIA VI SIA UN SEGNO, UN CARTELLO, UNA VOCE CHE DICA «BASTA».

Fare la manifestazione solo a Roma, è un errore


Per quanto si possa essere in tanti, si sarà sempre pochi; mentre i tanti pochi in tutta Italia formeranno una fiumana di popolo, la maggioranza morale del Paese, chi guarda al futuro, avendo coscienza di provenire da un passato, salvando la dignità, l’onestà e l’integrità di un popolo che si esprime nelle istituzioni democratiche.

Invito chi ha strutture e possibilità organizzative di manifestazione ad organizzare in tutta Italia lo sdegno verso un presidente del consiglio, democraticamente eletto, ma moralmente inadatto a rappresentarci.

Invito i cattolici, i cristiani di qualsiasi denominazione ad uscire dal buio delle loro sacrestie e ad unirsi al popolo che chiede la coerenza con i principi annunciati e derisi nella vita quotidiana. Difendere la Costituzione, i Deboli, coloro che non hanno voce, gli Immigrati dal sopruso di un governo immondo e inverecondo è un atto squisitamente evangelico, di cui dobbiamo rendere conto davanti alla nostra coscienza e se crediamo in Dio davanti a lui.

A tutti e a tutte con immenso affetto

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