sabato 14 novembre 2009

SECONDO CAPITOLO del vangelo di Matteo

RISONANZE dal gruppo biblico "Vangelo e yoga"

Il secondo capitolo del vangelo di Matteo narra l'arrivo di alcuni maghi-astronomi dall'Oriente per adorare Gesù bambino, l'invidia di Erode che si trasforma in violenza, e la cura di Giuseppe nel salvaguardare la propria famiglia.

PENSIERI

E' un capitolo ricco di MOVIMENTO, il lungo cammino dei maghi e la fuga in Egitto di Giuseppe, Maria e Gesù.

I maghi sanno guardare e leggere le stelle, si lasciano guidare dal cielo.

Avevano una mappa?

Personaggi misteriosi mossi dall'umiltà e dal desiderio di conoscere la verità.

Bene e Male convivono fin dall'inzio, i sogni illuminano Giuseppe nelle decisioni da prendere.

SENSAZIONI

Gioia e speranza per la nascita di un bambino. Perchè Erode ha paura?

Stupore sia per la cattiveria di Erode, sia per lo spirito paterno di Giuseppe.

COMMENTI

La comunità di Matteo inserisce tra i primi adoratori di Gesù, dei pagani, considerati inoltre "degni di morte" secondo la religione giudaica. Gli esclusi sono i più vicini a Dio. L'altro da sè, il diverso, non è il più cattivo, il più sbagliato, il più nocivo. Chi pretende di avere certezze e si sente apposto, come potrà desiderare la bellezza della novità?

La "strage degli innocenti" non è storicamente provata, ma viene inserita appositamente dall'evangelista per paragonare Gesù al nuovo Mosè, salvato dalle acque in seguito all'ordinanza del faraone di uccidere tutti i primogeniti maschi degli ebrei.

Erode, uomo crudele, ha sempre vissuto con un senso di inferiorità, non godendo la stima del popolo per il fatto di non essere ebreo. Usa la violenza per farsi ascoltare. Ha paura che qualcun'altro di più importante gli prenda il trono. Cosa siamo disposti a fare pur di non perdere un posto, un affetto, l'attenzione di chi ci riconosce?

DIBATTITO

La rigidità dell'istituzione eccelsiastica deriva dalla paura di perdere fedeli, clienti, consensi... I dogmi, alcuni sacramenti, sono stati inventati in funzione di un controllo sulle conscienze. Perchè confessarsi allora? Il senso di colpa è frutto di una determinata cultura o trova il suo fondamento nella religione cattolica? Il rischio di passare da un estremo ad un altro è molto forte. O troppa oppressione o troppo libertinaggio. Come educare una coscienza alla libertà, alla responsabilità, alla fiducia? Vivere dentro questa società con atteggiamento critico e costruttivo, non disfattista e ideologico.

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