venerdì 27 novembre 2009

LO SCISMA. CATTOLICI SENZA PAPA



Lo scisma. Cattolici senza papa un libro di Riccardo Chiaberge, edito in questi giorni da Longanesi.

Ormai lo ammette perfino il papa: la Chiesa è divisa. Il referendum sulla fecondazione assistita, i drammi di Welby e di Eluana e la battaglia sul testamento biologico, i Dico e le unioni gay, la ricerca sulle staminali embrionali, la pillola abortiva RU486: su questi e altri temi si sono aperte lacerazioni profonde non soltanto tra laici e credenti, ma nel corpo stesso del mondo cattolico. Prima Wojtyla e ora Ratzinger hanno scelto di contrastare la sfida del relativismo e della scienza con una ferrea restaurazione teologica e dottrinale che chiude la porta a ogni innovazione e discussione anche su questioni come il ruolo delle donne e il celibato dei preti, deludendo le aspettative di molti religiosi e accentuando il distacco dalla gerarchia di larga parte dei fedeli. Dopo la "Variabile Dio", Riccardo Chiaberge prosegue il suo viaggio ai confini tra religione e modernità, esplorando il continente sommerso dei cattolici "disobbedienti" che testimoniano la loro fede nella vita quotidiana ma stentano a riconoscersi nella linea ufficiale della Chiesa: eremiti cistercensi, suore missionarie, preti di periferia, teologi eterodossi, parroci sposati. Ma anche imprenditori in tonaca, medici pellegrini a Lourdes, ricercatrici sulle frontiere della bioetica, storici, filosofi, intellettuali. E semplici fedeli, uomini e donne, delusi da un clero che si mostra inflessibile con i peccatori senza potere ma non altrettanto con i peccati dei potenti.


Riccardo Chiaberge ha intervistato anche me, in questo libro. Inoltre "trae spunto" dal mio romanzo... per colorare il suo racconto del nostro incontro a Padova. Sulla scia del vaticanista Marco Politi, "Chiesa del no. Indagine sugli italiani e sulla libertà di coscienza" e di Piero Cappelli che ha scritto per Gabrielli Editori "Lo scisma silenzioso. Dalla casta clericale alla profezia della fede", Chiaberge, da uomo di cultura scientifica e non coinvolto nelle dinamiche ecclesiastiche, espone il frutto della sua ricerca.

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