sabato 28 novembre 2009

TERZO CAPITOLO del vangelo di Matteo

RIFLESSIONI, REAZIONI, ESPERIENZE

Con il capitolo 3 la comunità di Matteo inizia a raccontare la "missione" di Gesù, gli incontri, la predicazione, tralasciando i primi trent'anni circa della sua vita. Come li avrà vissuti dunque?


Gesù trascorre la sua prima, umile esistenza nel lavoro artigianale e agricolo, nel silenzio, nella preghiera a Nazaret. Qui nel frattempo si è fatta strada una “voce” che lo chiama a una missione spirituale e umanitaria in mezzo al popolo. (Ortensio da Spinetoli)

L'incontro con Giovanni il battezzatore non è stato una semplice toccata e fuga, e neppure un modo per giustificare o approvare il rito del battesimo cattolico! Gesù vuole fare un'esperienza religiosa nel deserto, a contatto con le comunità essene e seguendo un corso di istruzioni proposto da Giovanni, al termine del quale invitava i partecipanti a battezzarsi, come segno di conversione.

Mentre Giovanni aveva creato il suo centro di spiritualità nel deserto, dove la gente poteva fare esperienza forte di Dio, di cambiamento radicale, di ricarica interiore, lo stile di predicazione di Gesù è un po' diverso. Il figlio di Maria e di Giuseppe, preferisce girare di villaggio in villaggio, incontrando le gente nei luoghi dove vive e lavora. Il suo modo di rivolgersi a Dio come papà e di proporre la Buona Novella senza imposizioni e rigidità mette in crisi lo stesso Giovanni che nel capitolo 11 si rivolge così a Gesù: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?”

Il battesimo come dono ai bambini (pedobattesimo), così come viene inteso nella teologia cattolica attuale, rischia di perdere il suo significato originario di "conclusione" di un intenso cammino spirituale che determina un cambiamento radicale di vita. A volte sembra che sia il modo per "costringere" le persone ad aprire un conto nella banca del Vaticano. Gli evangelici propongono il battesimo dello spirito, i neocatecumenali fanno un cammino di riscoperta del battesimo... perchè si capisce che il rito del battesimo è semplicemente un rito di iniziazione alla Vita che appartiene alla nostra società cattolica ma non ha niente a che fare con il cammino di conversione. Diventi cattolico, così come si nasce in Italia piuttosto che in Burundi. Ma il senso profondo del battesimo come cambiamento di stile di vita alla luce del messaggio di Gesù... rimane un processo continuo, dinamico e ricco di novità e di cambiamenti.

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